MILANO - Sale a tre il numero dei decessi in Italia a causa del Coronavirus. Dopo la donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno e la morte di uno dei pazienti veneti positivi all'ospedale di Schiavonia a Padova. Come annunciato dall'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera: "Abbiamo un altro decesso in Lombardia, a Crema, una donna che era ricoverata in oncologia con una situazione molto compromessa e aveva anche il coronavirus. Era all'ospedale da diversi giorni e le avevano fatto il tampone".
Coronavirus, due casi sospetti vicino Roma
Due casi sospetti di Covid-19 per due ragazzi di Nettuno (Roma). Il sindaco Alessandro Coppola, in un comunicato informa che i due ragazzi sono stati portati in mattinata allo Spallanzani di Roma per le verifiche. Secondo quanto appreso i due ragazzi, sui 20 anni, sarebbero stati nella zona di Codogno, focolaio in Lombardia. "Il nosocomio Spallanzani - si legge nella nota del sindaco diffusa in tarda serata - sarà in grado di fornire i risultati del test effettuato sui ragazzi di Nettuno soltanto domani, lunedì 24 febbraio, intorno alle ore 12.00 e dopo aver eseguito tutte le procedure previste dal protocollo sanitario. I ragazzi nettunesi sono stati prelevati stamattina da casa e portati all'ospedale romano. L'Ente è in continuo contatto con le autorità sanitarie". Quindi l'appello del sindaco Coppola: "In situazioni del genere è necessario attenersi alle procedure previste rispettando quindi le linee guida emanate dal governo. Invito tutti a seguire la seguente procedura: in caso di sintomi sospetti non recarsi assolutamente al pronto soccorso, non vi è nessun guadagno in termini terapeutici se non il blocco della struttura fino al risultato dei test". I numeri da chiamare, ricorda il sindaco di Nettuno, sono il 112 e il 1500.