Il 22 maggio 1946, a Belfast, in Irlanda del Nord, nasceva George Best. Uno dei migliori calciatori di sempre, come anche il cognome suggerisce. Un'icona del calcio di quell'epoca, un campione spesso e volentieri sopra le righe che ha contribuito a scrivere alcune delle pagine più importanti della storia del pallone. Dopo essere stato scartato dal Glentoran in quanto ritenuto troppo gracile, all’età di 15 anni il suo talento fu notato Bob Bishop, un osservatore del Manchester United che rimase entusiasta delle qualità del ragazzo e inviò a Matt Busby un entusiastico telegramma. Soprannominato “quinto Beatle” per via della sua capigliatura a caschetto molto simile a quella dei membri della band di Liverpool, tra aforismi e notti brave, vinse anche e soprattutto con i Red Devils la Coppa dei Campioni nel 1968, anno in cui conquistò il Pallone d'oro.
La ristrutturazione nel dopoguerra
Sull'edizione del 22 maggio 1946, Tuttosport dedica ampio risalto ai lavori di ristrutturazione degli impianti sportivi martoriati dalla guerra. E, in particolare, alla Fiera di Milano. «Nel programma delle riparazioni della Fiera di Milano figura anche il ripristino del Palazzo dello Sport – si legge sul quotidiano –. Il più grande locale coperto di Milano, che un tempo ha ospitato ogni forma di sport, dalle corse ciclistiche su strada alle mostre auto-moto-ciclistiche, sta riprendendo la sua vecchia fisionomia. Durante una visita col segretario generale della Fiera, commendator Mainoni, abbiamo riportato l'impressione che il Palazzo dello sport stia risorgendo come ai tempi d'oro. Allo stato attuale dei lavori appare completamente riordinata la struttura metallica della copertura e le prime lamiere in alluminio che verranno a coprire la volta sono già in opera».