Nella giornata di lunedì 21 gennaio 1946, all'indomani del 14° turno di campionato, sulla prima pagina di Tuttosport trovano ampio spazio i commenti alle partite del fine settimana. E soprattutto a quella della capolista Inter, frenata sull'1-1 dalla Doria. «La partita ebbe diverse fisionomie – si legge sulle colonne del quotidiano –. Il primo tempo fu il migliore, le squadre si diedero battaglia in pieno e dal confronto fra i due metodi di gioco apparve chiaro che l'Internazionale, in linea tecnica, sorpassava di gran lunga l'avversario, mentre la Doria dava vita e anima ad un'azione serrata e veloce lasciando all'improvvisazione, e molte volte al caso, l'esito dei suoi attacchi». La rete di Baldini per i padroni di casa, però, permise di impattare l'iniziale vantaggio del nerazzurro Campatelli.
Il disastro al porto di Torre Annunziata
La data del 21 gennaio 1946 è tristemente ricordata per il disastro di Torre Annunziata (Napoli), terribile evento che interessò la stazione ferroviaria situata all’interno del porto cittadino. Intorno alle 18, infatti, si verificò l’esplosione di un convoglio ferroviario alleato formato da 27 carri scoperti, il cui carico era una vera e propria polveriera poiché conteneva cassette di tritolo e bombe d’aeroplano. L’episodio fu la conseguenza di una deflagrazione fortissima che scosse l’intera città, cui seguirono altre due esplosioni, la seconda delle quali – più violenta delle precedenti – rase al suolo tutte le abitazioni del quartiere dei pescatori e la maggior parte di quelle presenti nella zona del porto. Si contarono 54 vittime. L’antico borgo marinaro fu completamente distrutto: 4.000 le abitazioni scomparse, 10.000 i senzatetto. I danni, da una prima stima, ammontavano a un miliardo e mezzo di lire.