Panadero, un soprannome e due Coppe Intercontinentali

Il difensore argentino Ruben Oswaldo Diazsi, il cui appellativo richiama il mestiere del padre panettiere, conquistò i due titoli con Racing Club e Atletico Madrid. Era nato a Buenos Aires l'8 gennaio 1946, giorno in cui a West Hollywood vide la luce anche Bobby Krieger
Panadero, un soprannome e due Coppe Intercontinentali© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

Il mestiere del padre, che aveva trascorso la propria vita a fare il panettiere, gli valse fin da giovane l'appellativo di Panadero. E, con quel soprannome, Ruben Oswaldo Diazsi si rivelò al mondo del calcio, arrivando a mettere nella bacheca personale la bellezza di due Coppe Intercontinentali. Nato a Buenos Aires l'8 gennaio 1946 e nella capitale argentina scomparso nel 2018 a causa di un aneurisma aortico, il difensore albiceleste trascorse gran parte della carriera al Racing Club, con cui nel 1966 vinse un campionato e nella stagione successiva centrò la doppietta Libertadores-Intercontinentale. Dopo una breve parentesi al San Lorenzo e prima di tornare al Racing Club stesso, l'avventura in Europa con la maglia dell'Atletico Madrid: con i colchoneros conquistò un campionato, una Coppa di Spagna e un'altra Intercontinentale. Appesi gli scarpini al chiodo, si dedicò ad una lunga carriera da vice allenatore in Argentina.

Happy birthday, Bobby Krieger

È considerato un chitarrista quasi unico nel suo genere, oltre a essere stato inserito dalla rivista Rolling Stone al 76° posto della classifica dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi: Robert “Bobby” Krieger, il leggendario chitarrista dei Doors, nasce a West Hollywood l’8 gennaio 1946. Uno stile mai visto prima del mondo del rock, un rarissimo esempio di originalità creativa e di capacità di improvvisazione, caratteristiche atipiche in un’epoca in cui la maggior parte dei chitarristi esplorava esclusivamente il blues. Grazie a queste qualità è riuscito a unire e amalgamare i suoni dell’organo di Manzarek, la pulsante batteria di Densmore e la voce mistica di Jim Morrison con cui nel 1965 diede forma al celebre gruppo che si sciolse nel 1973, due anni dopo la morte del cantante. Una curiosità: nel 1967, per festeggiare il successo di “Light my fire”, uno dei suoi brani più celebri, acquistò un prezioso tappeto persiano e lo tagliò in quattro pezzi che diventarono i tappetini della sua Porsche.

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