Su Tuttosport del 10 dicembre 1945 ampio risalto viene dedicato all'ottavo turno di campionato, in scena il pomeriggio precedente. Una giornata in cui, in vetta, Inter e Torino allungano su una «Juventus tradizionalista: il confronto con la Triestina le è sempre ostico», come riporta il titolo dedicato ai bianconeri in prima pagina. La sfida di Torino termina infatti 1-1, con Magni che risponde a Rossetti nella ripresa. «Atmosfera gelida, plumbea – il resoconto della gara a firma del direttore Renato Casalbore –. Pareva che da un momento all'altro dovesse nevicare: qualche barbaglio bianco già c'era per aria. Campo slittante affrontato con circospezione dalle squadre: la Triestina abbottonatissima, la Juventus subito tesa all'attacco. Ma prevalevano i difensori sugli attaccanti. A poco a poco il quadro della gara era fatto: otto difensori triestini appostati o guizzanti veloci a rompere le discese bianconere. Lontani, i tre attaccanti». Uno schema sufficiente a strappare un punto.
L'ultimo Governo del Regno d'Italia
L’ultimo governo dell’allora Regno d’Italia viene costituito, a livello ufficiale, nella giornata del 10 dicembre 1945. Nominato da Umberto di Savoia, al tempo luogotenente generale del Regno, il Governo De Gasperi rimane in carica per 7 mesi e 4 giorni. Ovvero fino al 14 luglio 1946, quando presenta le proprie dimissioni in seguito all’esito del referendum istituzionale. In quel frangente De Nicola, capo provvisorio dello Stato, nomina un secondo governo De Gasperi, con quest’ultimo che tra l'esilio del Re e l'insediamento di De Nicola diviene anche capo provvisorio dello Stato ad interim. L’ultimo governo del Regno è composto da forze di Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Partito Liberale Italiano, Partito d'Azione e Partito Democratico del Lavoro. Vicepresidente del Consiglio viene nominato Pietro Nenni, Sottosegretari alla Presidenza, invece, Giustino Arpesani e Giorgio Amendola.