Edy Reja, il mago delle promozioni

Il 10 ottobre 1945 nasce a Gorizia il tecnico che ha portato in A Brescia, Vicenza, Cagliari e Napoli e che oggi guida la nazionale albanese. Quel giorno il quotidiano partenopeo "Il Risorgimento" annuncia il buon andamento dei lavori di ricostruzione della ferrovia del territorio
Edy Reja, il mago delle promozioni© LaPresse

All'anagrafe risulta registrato come Edoardo, ma per tutti è – semplicemente – Edy. Reja nasce il 10 ottobre 1945, a Gorizia, da una famiglia di origine slovena, mostrando fin da piccolo una spiccata predilezione per il calcio. Muove i suoi primi passi al San Lorenzo di Mossa, per poi spiccare il volo con la Spal – dove vincerà un campionato Primavera insieme a Fabio Capello – e vestire le maglie di Palermo, Alessandria e Benevento. Da centrocampista ad allenatore, una volta appesi gli scarpini al chiodo, il passo si rivela breve. E Reja si merita l'etichetta di mago delle promozioni, ottenendone ben quattro dalla Serie B alla Serie A: nel 1997 con il Brescia, nel 2000 col Vicenza, nel 2004 con il Cagliari e, infine, nel 2007 con il Napoli. Nel 2009 tenta l'esperienza all'estero sulla panchina dell'Hajduk Spalato, mentre dallo scorso anno – successore dei connazionali De Biasi e Panucci – è il commissario tecnico dell'Albania.

La Campania torna a correre: i lavori per ripristinare la ferrovia entrano nel vivo

“I lavori per prolungare la ferrovia sino a Sorrento procedono alacremente”: così scrive, il 10 ottobre 1945, “Il Risorgimento”, quotidiano fondato a Napoli dopo la liberazione della città da parte degli Alleati. La seconda guerra mondiale aveva lasciato una situazione disastrosa: nel bilancio dei danni registrati da dopo l’armistizio, per citarne solo alcuni, si leggevano la distruzione totale di 16 ponti e cavalcavia e il danneggiamento di altri dieci, la distruzione quasi totale della prima galleria di Napoli e il danneggiamento della seconda. Una situazione ulteriormente peggiorata dall’eruzione del Vesuvio del marzo 1944. La ricostruzione della rete era iniziata immediatamente e a distanza di soli due mesi dalla fine della guerra era già disponibile un servizio seppur ridotto con ponti di fortuna: nel 1944 era quindi cominciata anche la costruzione del tronco Castellammare-Terme-Sorrento, a cui fa riferimento il quotidiano partenopeo.

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