Maggini si impone alla Coppa Bernocchi del 1945

La 27ª edizione della classica del calendario italiano, con partenza e arrivo a Legnano, si disputa il 9 settembre 1945. Nello stesso giorno, il caporale americano Paul Luotto invia una struggente lettera alla propria mamma
Maggini si impone alla Coppa Bernocchi del 1945© LAPRESSE

Ha il volto pulito e le gambe da possente passista di Sergio Maggini, l'immagine che immortala il vincitore della Coppa Bernocchi 1945. La 27ª edizione della classica del calendario italiano, con partenza e arrivo a Legnano, si disputa il 9 settembre lungo un percorso che si snoda per 157,5 chilometri. E al termine del quale ad imporsi è proprio il toscano classe 1920, che relega ai restanti gradini del podio i connazionali Guerrino Tomasoni e Secondo Barisone. Al primo anno da professionista, Maggini arricchirà in seguito il suo palmares con il Giro del Piemonte nel 1946, il Trofeo Baracchi ed il Gran Premio Industria e Commercio di Prato nel 1947, la Milano-Torino nel 1948 e, soprattutto, una tappa al Giro d'Italia del 1949. La Coppa Bernocchi è stata annullata in tre occasioni soltanto dalla prima edizione del 1919: nel 1931 per irregolarità sul percorso, nel 1943 per la Seconda Guerra Mondiale e nel 2020 a causa dell'emergenza Coronavirus.

La lettera del caporale americano alla propria mamma

Cara mamma, questa è la prima lettera che scrivo senza pensare alla censura, ed è un vero piacere!”. Nelle parole che il caporale americano Paul S. Luotto, in servizio presso il 161° Reggimento di stanza nelle Filippine, scrive in questa lettera del 9 settembre 1945 c’è la gioia di chi sa che la Seconda Guerra Mondiale sta volgendo al termine. «Siamo stati pianificati per occupare Kyushu entro un mese: se un giapponese venisse trovato in possesso di equipaggiamento da guerra rischia una pena dai 20 anni fino alla condanna a morte. – continua la lettera –. Dimenticavo di dirti la novità più importante: se guardi l’indirizzo potrai notare che ora mi trovo nel quartier generale del 161° Reggimento. L’unica cosa che non mi piace è come ci svegliano al mattino, ma quando senti un colpo di howitzer da 105, ti svegli e ti vesti di corsa”. Il 161° Reggimento tornerà a casa a inizio novembre, sostituito dal 4° Reggimento di fanteria.

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