Il 26 agosto 1945, con partenza ed arrivo a Varese, va in scena la 25ª edizione della celebre Tre Valli Varesine, grande classica del ciclismo tricolore. Lungo un selettivo percorso che si snoda per 155 chilometri, il gruppo si sgretola fino ad eleggere un sestetto chiamato a contendersi il successo in volata: a spuntarla è Adolfo Leoni sull'allora campione italiano Mario Ricci, mentre al terzo conclude Gino Bartali «protagonista della fase decisiva della corsa, ma imbrigliato nel dedalo delle troppe macchine al seguito», si leggerà su Tuttosport del mattino seguente. Per Leoni si tratta di una delle tante affermazioni conquistate in carriera grazie al suo spunto veloce allo sprint, che gli ha permesso di sollevare le braccia al cielo in 17 tappe al Giro d'Italia e una al Tour de France, alla Milano-Sanremo 1942 e anche in occasione della prova dilettanti ai Campionati del Mondo di Copenhagen 1937.
Gigio Morra, da De Filippo a Garrone passando per la tv
È apprezzato da ogni tipo di pubblico: quello del teatro, quello del grande schermo, quello delle fiction televisive e anche quello della soap opera più longeva (oltre 5.500 puntate) della storia italiana, "Un posto al sole". Gigio Morra nasce a Napoli il 26 agosto 1945 e inizia la sua lunga carriera dal teatro, lavorando con Eduardo De Filippo e poi con Carlo Cecchi. Nel suo percorso cinematografico viene diretto, tra gli altri, da Nanni Moretti in Sogni d’oro e da Lina Wertmüller nel celebre Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio; nel 2008 Matteo Garrone lo sceglie per il celebre Gomorra per poi ritrovarlo, nel 2019, nel suo Pinocchio insieme a Roberto Benigni. In televisione è uno dei protagonisti de Il Commissario Montalbano, ma anche di Squadra Antimafia - Palermo oggi (è Ruggero u’ Puparo): tra il 2016 e il 2018 ha interpretato Peppino Canfora ogni sera, su Rai 3, nella soap Un posto al sole, girata nella sua città.