Non ci sono più le bandiere di una volta. Bandiere come Rayfield Wright: tredici stagioni da giocatore professionista di football americano, cinque Super Bowl disputati, una sola casacca. Quella dei Dallas Cowboys, indossata dal 1967 al 1980, dopo essere cresciuto a livello scolastico con Fort Valley State. Dove la franchigia texana l'aveva messo nel mirino, selezionandolo quindi nel corso del settimo giro del Draft Nfl del 1967. Un paio di stagioni di apprendistato alla ricerca della posizione in campo congeniale, quindi a partire dal 1969 una carriera tutta in crescendo da offensive tackle: nato a Griffin, in Georgia, il 23 agosto 1945, Wright da quel momento in poi ha infatti sommato sei finali di Conference, cinque Super Bowl di cui due vinti (nel 1971 e nel 1977) e sei Pro Bowl consecutivi. Al punto da meritare, nel 2006, l'inserimento ufficiale nella Pro Football Hall of Fame.
Chi porta Rita Pavone alla "Partita di pallone"?
Un mito intramontabile, che a quasi 75 anni ha accettato l’ennesima sfida: quella di salire sul palco dell’Ariston per l’edizione 2020 del Festival di Sanremo con la canzone Niente (Resilienza 74), scritta dal figlio Giorgio Merk. Rita Pavone è nata a Torino il 23 agosto 1945: il suo timbro caratteristico e personalissimo ha segnato intere generazioni e le ha permesso di incidere dischi in sette lingue diverse. L’elenco dei suoi successi è infinito, da Come te non c’è nessuno a Datemi un martello, da Il Ballo del Mattone al Geghegè, da Viva la pappa col pomodoro a Sul cucuzzolo, fino a Pippo non lo sa. E come dimenticarla quando, nel 1963, chiedeva “perché non ci porti pure me?” alla famosa Partita di pallone. E a proposito di sfide, nel 2016 è stata tra i concorrenti del talent show di Rai 1 “Ballando con le stelle” dove in coppia con il maestro Simone Di Pasquale ha conquistato il terzo posto finale.