© EPAAlexander Zverev può tirare un sospiro di sollievo: è stato archiviato il procedimento giudiziario a suo carico, accusato di aver aggredito la sua ex compagna. In seguito ad un accordo extragiudiziale con la stella del tennis impegnata agli Open di Francia, il tribunale di Berlino ha quindi disposto l'archiviazione del caso. L'ex compagna del tennista, Brenda Patea, "non era più interessata a portare avanti l'accusa", ha detto Inga Wahlen, portavoce del tribunale penale di Berlino, aggiungendo che la querelante e la stella del tennis hanno deciso "che vorrebbero risolvere pacificamente questo conflitto, anche per l'interesse del figlio".
Zverev e le accuse di Brenda Patea
La notizia è arrivata mentre il tennista tedesco di origine russa, quarta forza del ranking Atp, è impegnato nello Slam parigino, dove si è imposto contro l'australiano Alex De Minaur, sconfitto in tre set con il punteggio di 6-4, 7-6(5), 6-4. Sarà lui a sfidare il norvegese Casper Ruud nella seconda semifinale del Roland Garros, oltre a quello tra il nuovo numero uno della classifica mondiale, Jannik Sinner, e l'amico-rivale Carlos Alcaraz.
Tra i migliori tennisti in attività, Alexander era stato accusato di violenze domestiche nei confronti della modella e influencer Patea, che ha affermato di essere stata spinta da lui contro un muro. La stessa ha riferito inoltre che durante un litigio il tennista le avrebbe stretto stretto le mani attorno al collo. Patea aveva detto di aver raccontato da subito il fatto ad alcune amiche, ma di aver deciso di denunciare Zverev solo tre anni dopo per via della vergogna e dell’imbarazzo. Lo scorso ottobre il tribunale di Berlino aveva ordinato al tennista il pagamento di una multa da 450mila euro per le violenze denunciate da Patea. Zverev, che ha sempre respinto ogni accusa, aveva fatto ricorso, e quindi era cominciato il processo.