Franco Gabrielli, sottosegretario e Autorità delegata alla sicurezza, ha parlato nella giornata del 5 maggio al webinar organizzato dal Messaggero e dedicato ai 'Nuovi scenari economici globali, le sfide da superare per l'Italia', dicendo: "Non possiamo escludere che in prospettiva possano esserci attacchi cyber da parte della Russia ma ciò sarà condizionato da quel che avviene sul terreno". Si è quindi tornati a parlare della possibilità di azioni contro l'Italia per il sostegno dato all'Ucraina, il politico ha però sottolineato che "non bisogna entrare in un loop e fasciarsi la testa prima che si sia spaccata". Essendo l'Italia inserita nella lista dei Paesi ostili ed essendo la Russia da tempo "una acuta utilizzatrice dello strumento cyber a fini non propriamente positivi" ha riferito il sottosegretario, è evidente che non si può escludere un attacco alle nostre infrastrutture critiche.
Serie di attacchi continui e significativi
Franco Gabrielli ha precisato inoltre che al momento questo non si è verificato anche se ci sono stati "una serie fisiologica di attacchi, che sono continui e numericamente significativi" come quelli alle Ferrovie, agli ospedali e al ministero della Transazione ecologica. Per il politico occorre "essere consapevoli e avere una resilienza psicologica. Perché troppo spesso il Paese dimostra di essere fragile. Più che fare polemica bisogna lavorare tutti insieme, consapevoli che non bisogna piangere sul latte versato ma migliorare la condizioni in cui siamo chiamati a vivere". Prima che nascesse l'Agenzia per la cybersicurezza, ha concluso, "il Paese si è baloccato per 10 anni su cosa fare senza affrontare il problema. Poi abbiamo messo mano alla soluzione e si pensa che diventi la panacea di tutti i mali".