Con omicron, "il virus va più veloce sia delle mascherine all'aperto che di quarantene cervellotiche. La scuola deve tornare a essere in presenza: a casa ci sta chi sta male. Hai sintomi? Stai a casa e tre giorni dopo la scomparsa dei sintomi torni a scuola con tampone negativo. Gli altri devono andare a scuola regolarmente, senza fare milioni di tamponi come stiamo facendo". Così ad Agorà, su Rai Tre, Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive dell'Ospedale di Genova.
Nei giorni della merla, ha proseguito, "C'erano città con 5 gradi e bambini sui marciapiedi delle farmacie in attesa di tampone per ore. Se non si sono contagiati dal Covid si sono contagiati da altro. Questo non è degno di un paese civile". "Abbiamo declinato la pandemia - ha aggiunto l'infettivologo - sulla base della pancia della gente. Oggi ho voglia di fare un tampone perché voglio andare da mia zia novantenne. E' stato un esercizio sbagliato del tampone. Lo dico da tempo: il 'tamponificio Italia' non è servito assolutamente perché non ha tracciato e ha creato problemi, a scuola come nel lavoro. Dobbiamo passare alla fase della convivenza con il virus".