Dramma nell'Agrigentino. Un'ingente perdita di gas nella rete di metano avrebbe causato un'esplosione che ha provocato il crollo di almeno sette palazzine. Due donne sono estratte vive dalle macerie mentre tre persone sono morte. Sei i dispersi. Tra quest'ultimi anche una donna incinta che avrebbe dovuto partorire mercoledì. Il boato è avvenuto verso le 20:30 di sabato 11 dicembre. Nel paese di Ravanusa, che conta poco più di diecimila abitanti, la gente è subito scesa in strada impaurita. La procura di Agrigento che indaga sull'esplosione ipotizza i reati di disastro e omicidio colposo.
Le parole del sindaco e del governatore
"È un disastro", ha affermato il sindaco Carmelo D'Angelo, spiegando poi che "per fortuna non ci sono bambini tra i dispersi. La notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è stata smentita". Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha invece fatto sapere: "È una sciagura che colpisce tutta la comunità siciliana. Non faremo mancare la nostra presenza. Abbiamo dato ampia disponibilità al sindaco per sistemare tutte le persone evacuate".