Covid, Costa: “Possiamo completare terze dosi entro febbraio”

Il Sottosegretario alla Salute invita alla prudenza e all’ottimismo, in vista dei prossimi mesi che saranno cruciali nella lotta alla pandemia
Covid, Costa: “Possiamo completare terze dosi entro febbraio”© ANSA

I contagi da Covid-19 stanno salendo e la quarta ondata, spinta dalle varianti Delta e Omicron, si sta dimostrando più severa del previsto. Piano piano si stanno nuovamente affollando i vari reparti ospedalieri e purtroppo cresce anche il numero dei decessi, ben 118 nella giornata di ieri. Tuttavia il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa invita alla calma e alla pazienza, oltre al rispetto delle regole. ”Credo che dobbiamo affrontare la situazione con attenzione, con senso di responsabilità, con prudenza, ma non con sentimento di paura. È vero, i contagi stanno aumentando ma ciò che dobbiamo osservare con grande attenzione sono i dati relativi a quelli che sono ricoverati e in terapia intensiva e fortunatamente non c'è la solita proporzione di crescita”, ha detto Costa intervenuto ieri sera a Massafra (Taranto) al Gran Galà per il 25esimo anniversario del Magna Grecia Awards. Quanto alla pandemia, Costa ha aggiunto che "dobbiamo continuare a rispettare le regole. Il tempo della responsabilità non è ancora terminato e dobbiamo continuare con la campagna vaccinale”.

Vaccini: “Somministrate oltre 500mila dosi al giorno”

L’ottimismo di Costa è derivante dalla responsabilità dimostrata dalla maggioranza dei cittadini, che si stanno sottoponendo in massa alla terza dose. “Peraltro, siamo tornati a numeri importanti, a somministrare oltre 500mila dosi al giorno. Questo significa somministrare oltre 15 milioni di dosi in un mese e, se procediamo con questo ritmo, a fine febbraio potremo completare addirittura la somministrazione della terza dose". I vaccini "ci sono e la struttura sul territorio dimostra che è preparata. Quindi dobbiamo guardare al futuro io credo con ottimismo e fiducia, rispettando ancora le regole".  Avere "il vaccino per i bambini significa avere uno strumento in più per combattere questa pandemia. Vi è la consapevolezza che si tratta di un tema molto delicato dove la sensibilità dei genitori ovviamente è alta. Dobbiamo veicolare un rapporto di fiducia ogni giorno nei confronti della scienza e dobbiamo dire con chiarezza che vacciniamo i più piccoli non per proteggere gli adulti ma per loro stessi. Quando un vaccino viene autorizzato significa che il primo a beneficiarne è colui che il vaccino lo riceve”.

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