"Stiamo ancora valutando con attenzione, ma se necessario, a causa della nuova variante Omicron abbiamo i piani di emergenza. Siamo pronti per il peggio anche se speriamo per il meglio. I vaccini restano lo strumento chiave". A farlo sapere al Parlamento Europeo Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia europea dei medicinali. "Sappiamo che i virus mutano e siamo pronti. Dallo scorso febbraio abbiamo dato linee guida ai produttori di vaccini per l'adattamento veloce dei sieri se servirà. Ma in questa fase dobbiamo essere molto attenti, poiché non sappiamo ancora se occorre", ha aggiunto.
"I vaccini sono efficaci"
La Cooke ha ribadito: "Ora abbiamo molti più strumenti per combattere la pandemia di quanti non ne avessimo lo scorso anno. I vaccini sono e restano lo strumento principale. Ne abbiamo autorizzati quattro e ne abbiamo altrettanti all'esame". La direttrice Ema ha chiarito: "Dobbiamo lavorare ancora di più per fare crescere il tasso di vaccinazione nell'Unione Europea soprattutto in quegli Stati membri dove questi tassi sono pericolosamente bassi. Questo è particolarmente importante mano a mano che avremo più informazioni sull'Omicron".
"Adattamento sieri in 3-4 mesi"
"Dai dati che vediamo i vaccini autorizzati sono efficaci e continuano a salvare le persone da forme gravi e dalla morte. Anche se la nuova variante si diffonderà di più, i vaccini che abbiamo continueranno a garantire protezione", ha precisato la Cooke per poi annunciare: "Se per affrontare la variante Omicron dovessimo adattare i vaccini siamo nella posizione di approvarli in tre-quattro mesi. Ma prima occorre stabilire se serve l'adattamento".
L'autorizzazione Novavax
È stato inoltre confermato che il vaccino anti-Covid messo a punto da Novavax, il Nuvaxovid, attualmente al vaglio dell'Ema "potrebbe essere autorizzato nel giro di alcune settimane".