TORINO - Retromarcia di Elon Musk sul Bitcoin. "Siamo preoccupati per il rapido aumento dell'uso di combustibili fossili per l'estrazione e le transazioni di bitcoin, in particolare di carbone, che ha le peggiori emissioni di qualsiasi combustibile. La criptovaluta è una buona idea a molti livelli e crediamo che abbia un futuro promettente, ma questo non può avere un grande costo per l'ambiente" ha scritto Musk su Twitter. La criptovaluta è subito crollata del 16% scendendo da 51.000 ad un minimo di 46.045 euro dopo che il proprietario di Tesla ha mostrato preoccupazione per l'utilizzo di fonti fossili nella produzione del bitcoin e annunciato che il gruppo non lo accetterà più come forma di pagamento delle auto del marchio. Musk ha anche precisato però che non venderà i bitcoin in proprio possesso. L'indice BGCI Bloomberg Galaxy, che misura le performance di prezzo delle più grandi criptovalute, è sceso del 4% ma durante l'anno è finora aumentato del 239 percento. Secondo Expansión, bitcoin registra perdite vicine al 20%, quasi 200.000 milioni di dollari di capitalizzazione.