L'emergenza Coronavirus continua e l'ultima variante, quella indiana, preoccupa. Al momento la situazione Covid in India è infernale, il paese è totalmente devastato. Il primo paese al mondo a superare il limite di 300.000 casi giornalieri di Coronavirus. Una nazione totalmente allo sbando tanto che molti paesi, tra cui l'Italia, hanno posto delle restrizioni per i voli dall'India. Questo non ha però impedito l'arrivo della variante indiana in Europa: in Veneto sono stati registrati i primi due casi a Bassano del Grappa. La variante indiana è stata rilevata la prima volta in India lo scorso 5 ottobre. Stando alle prime indagini questa variante è più forte rispetto a quella inglese o sudafricana perchè riunisce due mutazioni che in altre varianti si mostravano separatamente. Forse anche per questo motivo il numero dei morti in India sarebbe aumentato vertiginosamente in pochi giorni.
Covid, variante indiana: cosa cambia
Ad oggi non è ancora chiaro se la variante indiana possa resistere o meno al vaccino. Il co-fondatore di BioNTech, Ugur Sahin, si è detto fiducioso che il vaccino che la sua azienda ha sviluppato congiuntamente con Pfizer funzioni contro la variante indiana. "Stiamo ancora testando la variante indiana, ma ha mutazioni che abbiamo gia' testato e contro le quali il nostro vaccino funziona, quindi sono fiducioso", ha detto Sahin. Di sicuro è molto più contagiosa rispetto ad altre varianti individuate nei mesi scorsi. Quali sintomi comporta? Gli stessi del Covid-19: febbre, mal di gola, stanchezza.