America's Cup, Luna Rossa insegue un’altra rimontona

Ineos conduce 6-4: oggi due regate per arrivare alla “bella”. Sirena carica: "Non ci arrendiamo"
America's Cup, Luna Rossa insegue un’altra rimontona© EPA

Per tono di voce ed empatia sembrava di sentire Morgan Freeman nei panni di Nelson Mandela parlare di ispirazione, motivazione e leadership al capitano degli Springboks sudafricani François Pienaar (alias Matt Damon) nel film Invictus. Il vero condottiero non sbraita, non fa “cazziatoni” pubblici ai suoi uomini quando sa che hanno dato tutto, ma li sprona ad andare oltre la delusione.

Il discorso motivazionale di Max Sirena

Si può fare se si è consapevoli di essere “il padrone del proprio destino, il capitano della propria anima”. Il video del discorso del team principal di Luna Rossa, Max Sirena, dopo le due sconfitte di mercoledì nella finale di Louis Vuitton Cup con Ineos Britannia - che hanno portato gli inglesi sul 6-4 e a 1 punto dalla qualificazione per l’America’s Cup - è virale sui social. Appena rientrata la barca dalle regate, Max ha convocato nell’hangar la ciurma di Prada Pirelli, oltre 100 persone. Ha tenuto aperta la porta fino a quando l'ultimo è entrato, poi ha chiuso. Silenzio tombale per minuti, poi il suo discorso seguito da un boato. «Niente facce tristi - ha detto lo skipper - perché è questo lo sport e il bello dello sport. Si vince e si perde. Non siamo ancora fuori dai giochi. Ora abbiamo bisogno degli sforzi di tutti, a partire dalla cucina fino a chi timona. Ci siamo già trovati in questa situazione in passato. Quindi, poche parole: continuiamo a spingere perché nulla è cambiato. Ci vogliono due secondi per far girare il vento. Per favore non siate tristi e non buttate via tutto ciò che è stato costruito. Abbiamo dato la nostra vita per più di tre anni. Non sono abituato ad arrendermi finché non sono morto quindi pretendo lo stesso da voi e sono sicuro che tutti darete il massimo. Fidatevi l’uno dell’altro». Nell’indicare un esempio in carne e ossa che l’impossibile non esiste, Sirena ha guardato il timoniere Jimmy Spithill: «Abbiamo l’uomo migliore per uscire da questa situazione».

L'ultima rimonta di Spithill

Bisogna tornare indietro di 11 anni, America’s Cup 2013 a San Francisco. Il velista australiano era alla guida, con Russell Coutts, dell’americana Oracle che riuscì in una delle più incredibili rimonte nello sport: dall’1-8 al 9-8 nella finale per la brocca d’argento contro New Zealand. Anche la stessa Luna Rossa compì il ribaltone nella Louis Vuitton Cup del 2000 ad Aukland quando sorpassò di rincorsa American One di Paul Cayard dal 4-3 al 4-5. Prada Pirelli è con le spalle al muro. Servono 3 successi di fila: due regate oggi (ore 14, Italia 1 e Sky Sport) e l’eventuale “bella” di domani. La prova di forza di Britannia in gara 9 e 10 ha impressionato: Ben Ainslie ha prevalso nella tattica, negli speed test, nelle manovre. Oggi a Barcellona dovrebbe cambiare il meteo: è atteso un vento medio-debole e tutto potrebbe rimescolarsi. Luna Rossa con brezza sui 10 nodi è sempre stata performante. La sfida è apertissima.

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