Pagina 1 | Luna Rossa, corsa contro il tempo: perché lo shore team ora è decisivo

Luna Rossa, corsa contro il tempo: perché lo shore team ora è decisivo© LaPresse

Shore team. Impariamo questo termine perchè da esso sarà transitata, nella notte, una bella fetta del futuro di Luna Rossa Prada Pirelli nella 37a America’s Cup di Barcellona. Lo shore team è un dipartimento che si occupa della manutenzione dell’AC75 battente bandiera del Circolo della Vela Sicilia Lo shore team dovrà dare fondo, nell’hangar tricolore in Catalogna, a tutte le sue conoscenze per riparare, ventre a terra e con il cronometro in mano, Luna Rossa entro le ore 14 di oggi, quando si deciderà il destino dell’Italia nella competizione dei bolidi del mare. Ieri, infatti, nella gara-7 contro American Magic della semifinale di Louis Vuitton Cup – il torneo che designerà la sfidante del defender New Zealand per l’assegnazione del trofeo sportivo più antico al mondo – Luna Rossa ha dovuto arrendersi per la seconda volta nel corso della giornata di regate a causa della rottura del carrello della randa (la vela montata sull’albero principale) al quarto dei sei lati di gara (il secondo navigato in poppa) che ha fatto spanciare e affondare nel mare turbolento e con onda alta di Barcellona l’imbarcazione del Team Prada Pirelli. Luna Rossa, nel momento del crack, subito dopo un incrocio, conduceva di circa 90 metri sugli statunitensi e già pregustava di raggiungere Ineos Britannia nella finale in programma dal 26 settembre.

Luna Rossa, vantaggio risicato

Gli inglesi, infatti, pur perdendo gara-6 in apertura di programma, erano riusciti a scrollarsi di dosso la resistenza di Alinghi, aggiudicandosi gara-7 e chiudendo così la serie (al meglio delle 9 regate) sul 4-2. Al contrario, tutto è di nuovo brutalmente in ballo per Luna Rossa a cui è rimasto un vantaggio risicato di 4-3 (dal 4-0 maturato fino a domenica) e oggi nel primissimo pomeriggio avrà a disposizione solo più un match-ball per evitare un drammatico spareggio. Riavvolgendo il nastro del “mercoledì nero” dei nostri, prima che il fato avverso si accanisse sull’AC75 italiano, gli Stati Uniti erano già riusciti a ridurre il gap e a riaprire i giochi portandosi sul 4-2 grazie al successo in gara-6. Una sfida complessa e ricca di colpi di scena, con vento leggero e instabile sui 7 nodi e onda pronunciata. Luna Rossa ha girato la prima boa avanti per 47”.

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La rimonta di American Magic

La trama è cambiata in poppa, quando American Magic si è rifatta sotto sfoderando gli artigli in un duro match race, con continui cambi di leadership e i rispettivi timonieri costretti a districarsi in virate e strambate per trovare un refolo di brezza e non cadere dai foil. Quello che purtroppo è accaduto al terzo cancello quando Luna Rossa non è riuscita a ruotare per tempo ed è finita in un salto di vento negativo che l’ha atterrata, senza più riuscire a sollevarsi. Stessa sorte è toccata poi ad American Magic che, però, era già davanti e si è trascinata al traguardo in solitaria. Quindi, nella già descritta gara-7, la rottura della randa e uno scenario a tinte nebulose per Luna Rossa che oggi è chiamata al cambio di passo e a ottenere quel maledetto punto per volare in finale.

La fiducia resta alta

Nel Team Prada Pirelli la fiducia resta alta. Bisogna pur fare buon viso a cattiva sorte. “Il danno non pare tragico e dovremmo tranquillamente riuscire a ripararlo. Ho fiducia nel nostro shore team; giovedì saremo in gara e in piena ferma”, ha affermato il trimmer (addetto alle vele) Andrea Tesei. Un sentore positivo confermato dal timoniere Jimmy Spithill“abbiamo un fantastico team a terra che saprà gestire il problema” – e dal team principal Max Sirena la cui analisi è anche motivazionale verso i suoi uomini: “Non è stata la giornata che ci aspettavamo, ma lo sport è così. Faremo tutte le valutazioni del caso per essere pronti giovedì sulla linea di partenza. Non è cambiato niente, le barche sono tirate al limite e può succedere un incidente. Il morale comunque è alto, stiamo regatando bene, siamo veloci e vogliamo andare a prenderci la vittoria che ci manca”. La resa dei conti tra Luna Rossa e American Magic, quindi, alle ore 14: diretta tv sui canali Mediaset e Sky. Ci sarà da trepidare e, speriamo, da festeggiare.

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Shore team. Impariamo questo termine perchè da esso sarà transitata, nella notte, una bella fetta del futuro di Luna Rossa Prada Pirelli nella 37a America’s Cup di Barcellona. Lo shore team è un dipartimento che si occupa della manutenzione dell’AC75 battente bandiera del Circolo della Vela Sicilia Lo shore team dovrà dare fondo, nell’hangar tricolore in Catalogna, a tutte le sue conoscenze per riparare, ventre a terra e con il cronometro in mano, Luna Rossa entro le ore 14 di oggi, quando si deciderà il destino dell’Italia nella competizione dei bolidi del mare. Ieri, infatti, nella gara-7 contro American Magic della semifinale di Louis Vuitton Cup – il torneo che designerà la sfidante del defender New Zealand per l’assegnazione del trofeo sportivo più antico al mondo – Luna Rossa ha dovuto arrendersi per la seconda volta nel corso della giornata di regate a causa della rottura del carrello della randa (la vela montata sull’albero principale) al quarto dei sei lati di gara (il secondo navigato in poppa) che ha fatto spanciare e affondare nel mare turbolento e con onda alta di Barcellona l’imbarcazione del Team Prada Pirelli. Luna Rossa, nel momento del crack, subito dopo un incrocio, conduceva di circa 90 metri sugli statunitensi e già pregustava di raggiungere Ineos Britannia nella finale in programma dal 26 settembre.

Luna Rossa, vantaggio risicato

Gli inglesi, infatti, pur perdendo gara-6 in apertura di programma, erano riusciti a scrollarsi di dosso la resistenza di Alinghi, aggiudicandosi gara-7 e chiudendo così la serie (al meglio delle 9 regate) sul 4-2. Al contrario, tutto è di nuovo brutalmente in ballo per Luna Rossa a cui è rimasto un vantaggio risicato di 4-3 (dal 4-0 maturato fino a domenica) e oggi nel primissimo pomeriggio avrà a disposizione solo più un match-ball per evitare un drammatico spareggio. Riavvolgendo il nastro del “mercoledì nero” dei nostri, prima che il fato avverso si accanisse sull’AC75 italiano, gli Stati Uniti erano già riusciti a ridurre il gap e a riaprire i giochi portandosi sul 4-2 grazie al successo in gara-6. Una sfida complessa e ricca di colpi di scena, con vento leggero e instabile sui 7 nodi e onda pronunciata. Luna Rossa ha girato la prima boa avanti per 47”.

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