L’ottava di Mikaela Shiffrin, davvero la sinfonia del buon umore, come quella in Fa Maggiore di Beethoven, la più breve e atipica del genio tedesco. Brillante e spirituale al tempo stesso, che segna davvero un ritorno a una forma decisamente classica. L’americana, abbandonata (per ora) la velocità riprende lo scettro dei pali stretti, dello slalom che più che speciale è diventato una combinazione di danza e boxe. Una battaglia di ritmo nell’abbattere gli ostacoli blu. Gli unici, quanto meno in questa specialità, tra l’americana e la vittoria, in un conto che ieri a Levi, ai margini del circolo polare artico, è arrivato a quota 61 con l’ottavo successo sulla Black finlandese. Un trionfo che fa completare a Mikaela il parco delle renne (il premio per la vittoria a Levi). Otto come quelle della slitta di Babbo Natale. Dettaglio che potrebbe farle scegliere il nome visto che interrogata su questo non ha saputo rispondere ("ora ci pensiamo..."): Blitzen, Salterello in italiano. L’ottava dopo Ballerina, Cometa, Cupido, Donato, Donnola, Freccia e Fulmine.
Shiffrin sale a quota 98: le sue parole
Tutti nomi che s’addicono a descrivere lo sciatore (al maschile non a caso) più vincente di sempre in Coppa. Shiffrin, che sul podio sale con la ritrovata austriaca Liensberger e l’attesa tedesca Duerr, arriva infatti a quota 98 successi totali, ovvero ad appena 2 dal muro dei 100, e 83 nelle discipline tecniche, riaprendo la sfida nella storia con Ingemar Stenmak, re con le sue 86, ma anche nel conto dei podi (153 a 151 per lo svedese). "Sono super felice di aver cominciato così la stagione di slalom. La seconda manche è stata tosta, ma ho lottato ed è stata una buona prova. Mi sono divertita ed è un gran bel podio con Katharina e Lena" afferma Mikaela, che prendere la leadership di Coppa e fra una settimana bisserà a Gurgl prima di andare a casa sua (Killington), dove riprenderà il duello con Federica Brignone, vincitrice del gigante d’esordio a Soelden e in questi giorni in allenamento a Copper Mountain con Sofia Goggia per preparare anche l’apertura della velocità, in programma a metà dicembre a Beaver Creek. In Casa Italia grande emozione per l’arrivo al traguardo nella prima manche di Lucrezia Lorenzi (46ª) toccandosi il lutto al braccio in ricordo della sorella Matilde morta in allenamento due settimane fa e una sola azzurra classificata: Martina Peterlini 17ª, perdendo una posizione rispetto alla prima discesa. Oggi tocca agli uomini con il ritorno da olandese di Marcel Hircher anche tra i pali stretti: via col 32, due numeri prima di Lucas Braathen Pinheiro, il brasiliano di Norvegia. Cinque gli azzurri: Alex Vinatzer (pettorale 18), atteso dopo la top5 nel gigante di Soelden, Tommaso Sala, Tobias Kastlunger, il veterano Stefano Gross e il 23enne emiliano Tommaso Saccardi, al quarto cancelletto di Coppa del Mondo.