Mondiali scherma, Santuccio e un argento che vale

La spadista battuta in finale: "Per me un grandissimo risultato. Siamo una squadra molto forte. La testa è già alla prova per team". Sul podio anche Navarria
Mondiali scherma, Santuccio e un argento che vale© TVRG R.Garavaglia/A.Liverani

Grande sport e spettacolo ieri all’Allianz MiCo di Milano per i Mondiali che hanno assegnato le prime medaglie e deliziato la platea, presente e televisiva, anche con la cerimonia d’apertura alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

La cerimonia, con la dichiarazione d’apertura del grande evento da parte di Mattarella, ha preceduto la prima finale, con protagonista la spadista italiana Alberta Santuccio, abile nel superare in semifinale la compagna di squadra Mara Navarria, con tanto di rimonta spettacolare dal 9-12. Santuccio impegnata a ripetersi nell’assalto per l’assegnazione dell’oro contro la francese Candassamy, alta e filiforme, numero 3 del ranking mondiale di specialità. La 28enne catanese ha provato a tenere testa alla transalpina ma alcuni piccoli errori, anche nell’interpretazione tattica della sfida, l’hanno sempre costretta a rincorrere.

Santuccio, un argento che vale

Dopo i secondi tre minuti il divario era di due lunghezze (5-7) e piano piano Marie-Florence Candassamy ha mantenuto il vantaggio fino ad arrivare alle quattro stoccate di chiusura (15-11). Un argento pesante però quello vinto dall’azzurra al quale occorre aggiungere il bronzo della friulana Mara Navarria, già oro individuale cinque anni fa a Wuxi: «Un grandissimo risultato – ha detto l’argento azzurro Alberta Santuccio – anche perché ottenuto in casa. Dopo aver “metabolizzato” la sconfitta in finale me lo godrò appieno. Siamo una squadra fortissima e abbiamo già la testa verso la prova di “team” del 27 e 28 luglio». «Stiamo lavorando bene con il ct Dario Chiadò - ha sottolineato Mara Navarria - e ci crediamo. Il derby ha sempre un sapore particolare e ben venga che arrivi nelle parti nobili del tabellone».

Scherma, i risultati degli altri azzurri

Rammarico invece per la due volte campionessa mondiale Rossella Fiamingo che si è vista raggiunta e superata nei quarti dalla cinese Sun. Avanti 8-5 la spadista siciliana ha perso per un attimo la concentrazione e la sicurezza dopo una sosta chiesta dall’avversaria per infortunio. Subito out la vercellese Federica Isola, sorpresa dalla cinese Yu per 14-13. Sciabola azzurra al maschile amara per la medaglia sfiorata dal giovane Michele Gallo che dopo la rimonta nell’assalto dei quarti, dal 12-14 al 14-14 contro l’egiziano Ziad Elsissy, aveva dato l’impressione di aver toccato e quindi portato a bersaglio la stoccata decisiva. L’arbitro kazako, dopo diversi minuti di osservazione alla moviola, introdotta per la prima volta nella scherma nel Mondiale di Torino 2006, l’ha invece assegnata al rivale dell’azzurro con le conseguenti ovvie proteste di Gallo e dello staff italiano. Un vero peccato perché una scelta “salomonica” sarebbe stata più giusta, consegnando il passaggio di turno ad un’azione più netta, da una parte o dall’altra.

Così non è stato e la sciabola maschile, almeno nell’individuale, è rimasta spuntata. Negli ottavi si erano infatti fermati sia Luigi Samele, il 35enne foggiano vicecampione olimpico in carica, che Luca Curatoli. Il primo per mano dell’ispirato americano Eli Dershwitz, poi oro, il secondo del “monumento” dell’arma, uno dei suoi interpreti più abili di sempre, l’ungherese Aron Szilagy, tre volte campione olimpico e campione iridato uscente. Nel primo assalto di giornata era invece uscito il torinese Riccardo Nuccio, ad opera del tunisino Ferjani.

RISULTATI Spada femminile

Semifinali: Santuccio (Ita) b. Navarria (Ita) 15-14; Candassamy (Fra) b. Sun (Cin) 14-10.

Finale: Candassamy (Fra) b. Santuccio (Ita) 15-11; 7 Fiamingo; 41 Isola.

RISULTATI Sciabola maschile

Semifinali: Bazadze (Geo) b. Elsissy (Egy) 15-14; Dershwitz (Usa) b. Szilagy (Ung) 15-13;

Finale: Dershwitz (Usa) b. Bazadze (Geo) 15-6; 5 Gallo; 9 Samele; 12 Curatoli; 42 Nuccio

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