Le maratone rilanciano il turismo sportivo

Lupi, deputato runner, firmatario della mozione che semplifica le procedure mediche per gli stranieri "Così le nostre città potranno tornare a vivere"
Le maratone rilanciano il turismo sportivo

Dopo il lungo stop delle attività, il 19 settembre Roma tornerà a vivere la grande kermesse della maratona con una edizione tutta speciale che prevede la partenza all'alba. Accanto alla Acea Run Rome The Marathon, si disputerà anche la Run4Rome, la maratona a staffetta solidale, le cui iscrizioni si sono aperte venerdì. Per la Capitale e per l'intero Paese sarà la maratona della ripartenza e del riscatto. E' questo l'impegno che hanno preso gli organizzatori (Corriere dello Sport, Infront e Atielle) nei confronti del vasto mondo del running da più di un anno a digiuno di gare.

Intanto sta per riprendere l'iter parlamentare la “Mozione Lupi”, che prevede la modifica della legge che impone anche ai runner stranieri che vogliono gareggiare in Italia l'obbligo di produrre un certificato medico rilasciato da uno specialista di medicina dello sport del nostro Paese. Una condizione che non si riscontrata nelle grandi maratone come New York, Londra, Berlino e finisce per penalizzare la presenza degli stranieri nelle nostre classiche su strade. Un danno non solo nei confronti degli organizzatori, ma anche al pil delle nostre città messe a dura prova dall'azzeramento dei flussi turistici.

Ne abbiamo parlato con il primo firmatario della mozione già approvata all'unanimità alla vigilia del primo lockdown, il deputato-maratoneta Maurizio Lupi (personale 3h15' a New York nel 2011), e con il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, anche lui maratoneta con un best di 3h21' a Valencia e ben 32 maratone all'attivo. Costa ha assunto la delega per la medicina dello sport, delle politiche della salute e lotta al doping. Lupi e Costa sono tra i fondatori del Montecitorio Running Club.

A che punto è il percorso?

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