Il taping neurolomuscolare, detto anche Kinesiotaping, è una tecnica di bendaggio che si distingue da tutti gli altri tipi di tape e dai bendaggi funzionali.
Il Kinesiotaping (KT), è una tecnica terapeutica non farmacologica e non invasiva. Agisce grazie alla sua elasticità verticale stimolando i recettori cutanei e muscolo-scheletrici attraverso i micromovimenti, agevolando così la nostra biomeccanica.
In base ai diversi metodi di applicazione si possono ottenere differenti risultati in base alle necessità:
Applicazione muscolare - Con questo tipo di applicazione si possono ottenere uno "scarico muscolare" in caso di affaticamento o diverso trauma del muscolo oppure sollecitarne il tono pre attività fisica in fase di recupero da un infortunio.
Applicazione drenante - In questo caso l'applicazione del KT aiuterà il drenaggio dei liquidi per deficit linfatici o traumi con presenza di edema.
Applicazione di sostegno articolare - Il tape può essere utilizzato per sostituire tutori o fasciature. Questo permetterà di stabilizzare l'articolazione mantenendo un ottimo range di movimento e di mobilità grazie al suo effetto elastico.
Applicazione posturale - Grazie all'ultimo metodo di applicazione si possono creare "tabelle" posturali per riequilibrare gli scompensi muscolo-scheletrici.
È bene sapere che il taping neurolomuscolare è resistente all'acqua e al sudore. Si può quindi tenere applicato fino a 5 giorni almeno che questi non provochi prurito in questo caso è probabile che stia irritando la cute. Per una miglior stabilità del tape consiglio personalmente di smussare gli angoli così da evitare che gli indumenti possano fare staccare il tape anzitempo. Un altro consiglio è quello di sgrassare la pelle prima dell'applicazione.
Il KT sembrerebbe essere semplice da utilizzare ma è fondamentale la conoscenza anatomica del corpo (ad esempio origine e inserzione dei muscoli) e la giusta tecnica di applicazione. Per questi motivi è importante rivolgersi sempre al vostro terapista.
Emanuele Slanzi, Fisioterapista Milano