Mezzo Settebello in ansia: “Ma pensano ai Giochi Olimpici”

Il ct Campagna rassicura: "Lo stato d’animo dei ragazzi non è ideale. Non prenderanno posizione e decideranno soltanto dopo Parigi"
Mezzo Settebello in ansia: “Ma pensano ai Giochi Olimpici”© Luigi Canu

Mezzo Settebello senza squadra. O libero di accasarsi. Perché sette dei 13 azzurri in partenza per Parigi sono della Pro Recco. E dalle parole del presidente Felugo al Secolo XIX ora sono liberi di trovare una squadra per la prossima stagione, se non hanno intenzione di aspettare oltre, ma senza alcuna garanzia di futuro. Un caso quasi unico per una Nazionale alla vigilia di un grande evento, figuriamoci poco prima dei Giochi olimpici che sono “L’evento” per la pallanuoto. Un caso che lascia immaginare quali siano le condizioni emotive del gruppo. Undici giorni dopo l’annuncio del disimpegno da parte del patron Gabriele Volpi, il presidente della società Maurizio Felugo ha fatto il punto sul quotidiano genovese Il Secolo XIX, ribadendo la volontà di mantenere in vita un club leggendario, una sorta di Real della pallanuoto, fresco del 26° scudetto e della finale di Champions persa per un gol. Un simbolo del territorio. Ma ovviamente le ambizioni saranno parecchio ridotte. Il Recco rinuncerà ai gironi di Champions League e cerca forze economiche per andare avanti.

Felugo: "Alternativa è cercare un'altra squadra"

"L’idea è quella di mettere insieme le migliori forze locali e puntare decisi sul nostro settore giovanile, bene da tutelare prima di ogni altra cosa. Quegli ottanta ragazzi sono il nostro primo pensiero, anche in virtù delle ricadute sociali sul territorio e di garanzia del futuro". Felugo ha poi aggiunto, per chiarire: "Non dovesse presentarsi una nuova proprietà forte ed economicamente già pronta alla dimensione europea, rinunceremmo alle coppe per la stagione e ci impegneremmo con i nostri giovani per salvare la categoria e mettere il primo mattone di una nuova società. Sarei felice di poter continuare con gli attuali giocatori, o con alcuni tra loro, ma resta per tutti l’alternativa di cercarsi una nuova squadra". L’unica certezza è: "l’iscrizione al campionato". Ora andranno soppesate le ricadute sul Settebello che parte chiaramente tra i favoriti perlomeno per il podio ai Giochi, del resto è reduce dall’argento ai Mondiali in una finale tiratissima persa ai rigori contro la Croazia. Perché sette giocatori che non conoscono il futuro praticamente immediato non possono essere tranquilli.

Il Settebello come l'Italia del 2006

E si tratta di Francesco Condemi, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Echenique, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta e Nicholas Presciutti. E tra loro ci sono 3 dei quattro reduci dal bronzo di Tokyo, ovverosia Fondelli, Di Fulvio e Presciutti. L’altro è Velotto del Marsiglia e ci sarebbe un quinto, Bodegas, che però giocherà per la Francia. il ct Alessandro Campagna, abilissimo gestore anche dell’aspetto emotivo, prova a rassicurare: "Ho appena parlato con i giocatori, lo stato d’animo dei ragazzi non è certo dei migliori, non è l’ideale. Il nostro sport però ha dentro dei valori fantastici: i ragazzi adesso sono concentrati sulle Olimpiadi e non prenderanno alcuna posizione in merito. Dopo Parigi decideranno. La forza del nostro movimento non è certo il denaro. Sono convinto che il presidente Felugo farà di tutto per tenere viva la Pro Recco. Con quali ambizioni, però, è difficile dirlo". C’è chi ricorda l’Italia mondiale 2006 nel calcio dopo il caso Juventus. E la capacità di compattarsi nelle difficoltà e/o se si è sfavoriti, è tipica dell’italianità. Ma la pallanuoto tre volte olimpionica avrebbe evitato volentieri questo avvicinamento zeppo d’ansia.

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