Spector, no limits. Parafrasando un fortunato spot pubblicitario degli anni Novanta si può sintetizzare così la proposta del pioniere del padel in Italia. Formazione, tornei, centri tecnici e la possibilità di coltivare i talenti del futuro: c'è tutto questo nella Spector Padel House, che adesso fa rotta su Venezia.
Guru
Di nazionalità argentina ma in Italia da più di vent'anni, è considerato da tutti il guru della disciplina nel nostro Paese (è stato lui ad aprire il primo campo da padel a Milano) e al momento rappresenta una delle figure più rilevanti del settore. Per molti è il più celebre maestro di padel in Italia. Adesso "Gus", così come lo chiamano tutti - che fino a poche settimane fa era ct della nostra Nazionale - rafforza la presenza della Spector Padel House, puntando sulla città lagunare con l'obiettivo di scovare nuovi protagonisti della disciplina e far crescere ulteriormente la base agonistica in Italia. Un progetto, quello della Spector Padel House, nato qualche anno fa. «Tutto è partito quando ho incontrato i miei soci Guido e Nicola - dice il maestro argentino -. Abbiamo avuto una visione di intenti, le stesse ambizioni e prospettive di lungo periodo, c’è stato subito feeling. Ad oggi l’azienda è cresciuta e il Team SPH ha raggiunto, tra team Centrale, team locali e coach, più di 20 persone che lavorano ogni giorno dietro le quinte con impegno, tra cui: direttori del club, padel managers, personale di segreteria, architetti, analisti, insomma siamo in tanti. Il nostro obiettivo, è sempre stato quello di creare un luogo di aggregazione, come una casa, da qui il termine con cui definiamo i nostri club: house. Un luogo dove ogni atleta e padelista potesse sentirsi coinvolto, potesse sentirsi parte integrante di una famiglia e allo stesso tempo potesse vivere il padel a 360 gradi. Non ci bastava un club dove si impartissero lezioni e basta, volevamo dare un valore aggiuntivo ai padelisti e alle padeliste. Dopo anni di studio ed esperienza abbiamo creato un metodo di insegnamento che potesse permettere ad ognuno di imparare velocemente le basi del padel ed entrare così in campo e divertirsi subito». Corsi di addestramento, tornei, stage formativi. E ancora lezioni e corsi per tutti i livelli di gioco a partire dai principianti applicando le metodologie e le linee guida del Metodo Spector. Questi gli ingredienti del successo del vate argentino. Il presidente di Spector Padel House racconta: «Il campo da padel è il mio habitat, il posto dove mi sento a mio agio e dove lavoro per la gran parte delle mie giornate. Che cosa mi piace di più del mio lavoro? Provo molta soddisfazione nel vedere i grandi passi avanti che abbiamo fatto, siamo partiti che eravamo in pochi e con solo un club, ad oggi possiamo contare diversi club in Italia, Spector Padel House Milano Barona, SPH Firenze che abbiamo inaugurato proprio ad inizio mese, ed un nuovo club SPH che inaugureremo tra pochi giorni a Venezia. Vi posso solo anticipare che si tratta di un grande progetto di riqualificazione urbana, con una grande valenza sociale»