VALENCIA (Spagna) - «Dire che sono orgogliosa dei nostri ragazzi è poco». Sara Celata è raggiante. Negli occhi ha ancora la grande impresa degli azzurrini nella prima edizione degli Juniors European Padel Championships, giocati a Valencia negli scorsi giorni. La carovana italiana è tornata con una doppia medaglia di bronzo al collo. Per l'Italia, le prime a fare festa sono state le ragazze capitanate da Sara Celata, che hanno vinto per 2-0 la finalina per il podio contro le rivali della Francia. A firmare il primo punto, le Under 14 Vittoria Giraldi e Matilde Minelli, mentre il punto della vittoria porta la firma delle Under 16 Aurora Buscaino e Valentina Varazi. La formazione maschile allenata da Martin Pereyra ha invece conquistato la medaglia di bronzo superando il Belgio nella sfida valevole per il podio. «Il bilancio non può che essere positivo - dice Sara Celata -. Ognuno dei ragazzi ha contribuito al risultato, sia femmine che maschi, chi dentro e chi fuori dal campo. Ognuno di loro è tanto fondamentale. Siamo l'unica nazione (dopo la Spagna) a essere salita sul podio con entrambe le squadre femminile e maschile».
Il movimento del Padel
Celata, classe 1975, racconta gli splendidi giorni di Valencia: «Al di là del lato sportivo, il bilancio è positivo anche dal punta di vista umano. I ragazzi hanno formato un gruppo unito e affiatato, eravamo una squadra unica e questo ha fatto la differenza. Si sono aiutati tra loro nei momenti difficili e di sconforto e si sono caricati a vicenda quando necessario. Per me e Martin Pereyra questo era fondamentale, nelle scorse settimane c'eravamo visti per un raduno tecnico a Castel di Sangro dove avevamo dato importanza proprio al gruppo e all'unione e i nostri atleti ne hanno dato dimostrazione». «Io e Martin - continua Sara Celata - sentiamo regolarmente i ragazzi e li seguiamo nei loro percorsi sportivi anche coordinandoci con i loro allenatori, stiamo creando un movimento e un gruppo che ruoti intorno a questi ragazzi per accompagnarli nella loro crescita. La Federazione sta puntando tanto sui giovani: quest'anno si sono fatti sette raduni regionali Under 20, un raduno nazionale, inoltre si è fatto un circuito giovanile Under 18 con quattro tappe regionali, un master regionale e un master nazionale. Insomma, il nostro motto è: largo ai giovani»
La struttura
Quindi un "souvenir" dell'esperienza valenciana. «Lo Sportcity, dove abbiamo giocato, è una struttura bellissima con 20 campi coperti e 10 scoperti. Non è niente male, c'è un centrale bellissimo che hanno costruito appositamente per l'evento con spazi enormi e un'organizzazione impeccabile». Infine, un cenno sui prossimi impegni. «Continueremo a seguire i ragazzi, faremo una programmazione di allenamenti e tornei con i loro allenatori. Ora testa al Master nazionale a Roma, in programma il prossimo weekend, e poi penseremo ai vari tornei open o di categoria».