Castelló, il 2022 per stupire tutti

La spagnola, numero 21 del ranking, è tra le giovani più promettenti: "L'obiettivo stagionale è entrare tra le prime otto coppie"

Nata a Villena il 29 ottobre 1997, Jessica Castelló - n. 21 del ranking WPT - è una di quelle 24enni “rampanti” che si sta mettendo particolarmente in mostra. Gioca in coppia con la francese Alix Collombon, n. 23 della classifica, con cui sta disputando una buona stagione e ha partecipato ai quarti di finale del tabellone principale per ben già tre volte. Ha giocato nel World Padel Tour 162 partite con una percentuale di vittorie (86) pari al 53%.

Quando hai iniziato a giocare a padel?

"Avevo 19 anni, in precedenza ho giocato a tennis partecipando a diversi tornei".

Cos'è che ami di più del padel?

"Il numero variegato di colpi che si possono fare durante una partita e le diverse soluzioni tattiche nel gioco, è fantastico".

A quale età sei diventata professionista?

"A 22 anni. La stagione 2019 è stata quella in cui ho iniziato a dedicarmi professionalmente al padel".

La partita indimenticabile?

"La finale che mi ha portato a raggiungere il mio primo titolo professionistico al WPT Challenger di La Nucía".

Di ogni compagna che hai avuto qual è la sua skill che più ti ha impressionata?

"Di Anna Cortiles la sua facilità e capacità di difendere su colpi impossibili, mentre di Alix Collombon la capacità di controllare e organizzare il gioco".

Se dovessi allenare una coppia maschile e una femminile chi sceglieresti?

"Uno sarebbe decisamente Belasteguin; per le donne Ari Sanchez e Paula Josemaria".

Il tuo maggior rammarico in carriera?

"Nessuno. L'unico rimpianto che si può avere è quando sai di non aver dato tutto".

2021, ti ritieni soddisfatta o potevi fare di più?

"Puoi sempre dare un po' di più, ma mi ritengo soddisfatta. È stato un anno molto positivo e di crescita personale".

Quali sono le aspettative che hai per il 2022?

"Entrare tra le prime 8 coppie".

Pregi e difetti?

"Sono molto costante, ma allo stesso tempo vivo un pò di frustrazione".

Colpo preferito e dove migliorare?

"I tiri che mi piacciono di più sono la vibora e la volée di dritto. Devo migliorare sulla difesa".

Ci parli della tua racchetta?

"Gioco con la Varlion Maxima Summum Prisma. Mi piace il suo controllo di palla e la sua potenza, un binomio perfetto per i miei colpi offensivi".

Cosa ami fare nel tuo tempo libero?

"Stare con la mia famiglia e fare passeggiate in montagna".

Cosa pensi del movimento in Italia e nel mondo?

"Penso che il padel italiano stia crescendo enormemente, supportato da un grande interesse, e questo è molto positivo. Anche nel mondo si sta espandendo in tanti paesi, speriamo che un giorno raggiunga il successo del tennis".

Sogno nel cassetto?

"Salire più in alto possibile in classifica".

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