Cultura e sport sono stati tra i settori più danneggiati dalla pandemia. E proprio da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, il mondo sportivo ha preso in prestito lo slogan “Open Future”, usato dalla città per il premio europeo. Esattamente un mese fa, infatti, sono nati i primi campi da padel nel Comune della Basilicata, presso lo Sporting Club Matera: «Abbiamo aperto tre campi, di cui uno indoor – le parole del proprietario della struttura Franco Fossanova – che abbiamo montato al posto di un campo da tennis in terra rossa».
Un investimento vincente
Lo Sporting Club Matera propone adesso un’offerta completa per gli amanti dello sport da racchetta, con due campi da tennis coperti e tre da padel: «Il nostro progetto di costruire campi da padel nasce un anno fa – continua Franco Fossanova –, poiché il boom di questo sport stava coinvolgendo tutta Italia: non potevamo restare fermi. C’era una città che aspettava e anche se il materano è un po’ lento ad adattarsi alle nuove situazioni, i campi si sono iniziati a riempire sin da subito. Segno che anche qui il padel sta prendendo piede». Lo Sporting Club Matera sta ultimando i lavori legati all’ambiente padel, per poi programmare nuovi eventi che possano coinvolgere maggiormente i soci: «Entro un mese faremo l’inaugurazione – continua il proprietario –. Come privati siamo molto determinati ad andare avanti a costruire eventuali altri campi, se questi non basteranno. Siamo orgogliosi di vedere come sta crescendo il nostro circolo, interamente pagato con le nostre tasche. Del padel mi piace l’immediatezza del gioe il fatto che attrae moltedonne. In tante si sono avvicinate, chiedendo di poter giocare. Ciò mi rende molto contento dell’investimento fatto e in prossimità dell’arrivo della bella stagione, sono sicuro che i campi saranno invasi, sia dai cittadini locali che dai turisti».
Anche per i più piccoli
Franco Fossanova ha capito immediatamente l’importanza di far crescere questo sport dalle basi e proprio per questo ha promosso un’iniziativa molto lodevole: «I bambini della scuola tennis hanno un’ora di padel alla settimana offerta dal circolo, perché il futuro appartiene a loro. Come nel tennis, inizieremo la trafila dei campionati, spingendo l’attività agonistica anche nel padel. Sport olimpico? Io ci credo, perché ha grandissimi margini di crescita».