Prima di analizzare il mercato relativo alle strutture al coperto in Italia, aggiorniamo come di consueto la situazione attuale nel nostro Paese che rispetto a inizio anno ha più che raddoppiato i campi (erano 1.800 circa a fine dicembre 2020) superando quota 3.700. A livello di strutture (circoli sportivi, club dedicati al padel e strutture ricettive) è stata varcata la soglia delle 1.500 unità in tutta la nostra Penisola, potendo contare su ben 1.521 location dove giocare, per un totale di 3.721 campi. Le regioni che detengono il primato con più club e campi sono il Lazio (368 club; 1.095 campi), la Sicilia (155; 364), la Lombardia (139; 383), l'Emilia-Romagna (108; 249) e, al 5° posto, il Piemonte con 108 club e 239 campi.
Il boom dell'indoor
A inizio 2020 si contavano poco più di 250 campi al coperto, ma in meno di due anni il numero si è quadruplicato superando quota 1.000 campi, distribuiti su 389 strutture. Il 27% dei campi in Italia ha una copertura o permanente o stagionale in aumento rispetto all’anno scorso, dove eravamo al 23% e ciò è dovuto a due fattori: la forte crescita di questo sport nel Nord Italia, dove l’indoor è quasi d’obbligo per via delle condizioni climatiche, e soprattutto la possibilità di far giocare gli appassionati di questo sport 365 giorni l’anno. La regione con più club indoor è la Lombardia (84 strutture; 242 campi) che ha il 60% dei campi coperti in Italia, seguita dal Lazio (83; 232), Piemonte (44; 100), Emilia-Romagna (43; 100) e infine, più distaccato, il Veneto con 22 strutture e 62 campi al chiuso. Da quest’anno anche in diverse regioni del Sud, che posso contare su un clima decisamente più mite, sono state installate diverse coperture (per esempio 35 in Puglia, 26 in Calabria e 25 in Sicilia).
Le parole del Direttore commerciale di Ecover
Abbiamo chiesto a Leonardo Ravizzini, Direttore commerciale di Ecover, azienda leader di settore quali sono le prospettive dell'indoor in Italia: "La mia visione sullo sviluppo delle strutture indoor per i prossimi tre anni è molto positiva: ritengo che entro il 2025 in Italia si possano raggiungere 10.000 campi. Tale sviluppo accompagnato da un'ulteriore evoluzione della 'forma mentis' tanto dei gestori dei centri, quanto dei giocatori, farà sì che il padel diventi uno sport prettamente indoor, con una percentuale di campi coperti che sfiorerà il 50% dell'offerta. Pertanto - termina Ravizzini - penso che non solo dovranno essere coperti solo i 'nuovi campi', ma vi sarà mercato anche per coprire quelli già esistenti. In conclusione guardiamo all'orizzonte con estremo entusiasmo e passione, consapevoli mercato. Il nostro consiglio è di coprire i campi con le tensostrutture grazie alla loro duttilità, in grado di trasformarsi in pochi istanti e alla facilità di apertura delle tende sui quattro lati, che fa sì che una struttura da totalmente chiusa può rapidamente diventare un 'ombrellone' che ripara dal sole".
(in collaborazione con Mr Padel Paddle)