Bassista d'eccezione, straordinario musicista, compositore di opere “sintoniche” e colonne sonore, attore sporadico e pilota sopra le righe: Max Gazzè è un artista e un uomo capace di spostarsi in ambiti diversissimi, sempre con grandissimo successo. Oltre a tutto questo, Max Gazzè è?un appassionato di sport e ha iniziato a giocare a padel fin dalla sua diffusione in Italia: "Ho iniziato a giocare nel 2015, insieme a Isidoro Spanò?del Circolo Le Molette. Ci sono molte differenze tra tennis e padel, la più importante è che a padel si gioca in 4 ed è presente più?un aspetto più ludico, di divertimento. Questo perchè?non c'è?bisogno di una tecnica specifica per giocare in modo decente. Ovviamente, come tutti gli sport, richiedono allenamento, più?ti alleni più?capisci le dinamiche di gioco. Trovo molto intrigante proprio la strategia, sempre diversa a seconda delle situazioni di campo. Il bello del padel è che crea molta dipendenza. È divertente e impegnativo allo stesso tempo e può giocare chiunque, a qualsiasi livello. Il mio colpo preferito? Il rovescio e mi piace giocare a sinistra". Un altro aspetto importante del padel è l'affinità?della coppia: "Il padel è un gioco di squadra – continua Max – scendo in campo con i miei amici e mi è capitato anche con diversi colleghi o ex calciatori. Ad esempio, gioco spesso con Gigi Di Biagio, è molto preso dal padel, e come tutti i giocatori è molto competitivo(ride)".
La musica e il padel
Dal padel spaziamo alla musica, in particolare quella live che ha vissuto un anno difficile. Max ha suonato in tre continenti (Europa, America, Asia), collaborando con oltre 30 artisti tra italiani e internazionali e il 3 luglio partirà il suo Tour: "Questa ripartenza è necessaria. Vedo molti artisti che partono per la tournée, è un lavoro di sinergia tra artisti e organizzatori dei concerti. Quando questo meccanismo si riavvia sono contento, si dà?di nuovo dignità?e lavoro a chi è stato fermo e non è stato rispettato abbastanza. Per il Governo queste persone sono state invisibili". Padel e musica, un binomio che Max potrebbe abbinare in una futura composizione: "Chissà, magari un giorno in un testo posso filosoficamente raccontare la mia visione sul padel. Come se fosse un racconto zen, come metafora degli aspetti della vita e raccontarlo attraverso un brano".