ROMA - E' morto nella notte, all'età di 85 anni, Bruno Grandi, presidente onorario della Federginnastica. Nato a Forlì il 9 maggio 1934, è stato per 23 anni, fino al 2000, presidente della FGI. Fra il 1998 e il 1999 è stato presidente reggente del CONI; poi è stato componente italiano del CIO dal 2000 al 2004. Dal 1996 al 2016 è stato anche presidente della Federazione mondiale di ginnastica.
Il cordoglio del presidente della FGI: "Grande uomo di sport"
"Un dolore immenso per tutta la famiglia italiana e mondiale della ginnastica. Va ricordato come un grande amico e un grande uomo di sport... un personaggio unico": questo il cordoglio del presidente della FGI, Gherardo Tecchi.
Il CONI lo saluta così: "Raro esempio di competenza e umanità"
"Lo sport italiano è in lutto per la scomparsa di Bruno Grandi, raro esempio di competenza e umanità al servizio del movimento. Eletto nella Giunta Nazionale nel 1984 diventa vicepresidente del CONI nel novembre 1987, incarico che gli verrà confermato fino al maggio 2005. Tra l'ottobre 1998 e il gennaio 1999 ha ricoperto, in qualità di vicario, anche il ruolo di reggente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dopo le dimissioni di Mario Pescante", questo è quanto scrive il CONI. "E' stato un discreto ginnasta, distinguendosi a livello giovanile in importanti competizioni nazionali e internazionali. Diplomato ISEF a Roma nel 1958 ha iniziato la sua opera di istruttore nel 1962 presso il Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco di Forli'. Giudice arbitro e poi responsabile della squadra nazionale giovanile, del 1969 e fino al 1977 è stato Direttore Tecnico della nazionale maschile della Federazione Ginnastica d'Italia", precisa ancora il CONI. "Tra gli altri incarichi è stato presidente dell'Istituto di Scienza della Sport del CONI, della Fondazione Artemio Franchi, docente di Teoria e Metodologia dell'allenamento presso L'Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino, oltre ad essere stato autore di numerose pubblicazioni. Nel corso della lunga carriera dirigenziale sportiva ha contributo alla crescita e allo sviluppo del suo sport nel corso di piu' di 60 anni, con impegno e dedizione, culminati con il suo quinto mandato alla guida della Ginnastica Mondiale (1996-2016)", si legge poi sul sito del CONI ."Tra il 2000 e il 2004 è stato membro del CIO, prima di essere nominato componente della Commissione Sport per Tutti nel 2005 e della Commissione del Congresso Olimpico nel 2009. Presidente Onorario della Federazione mondiale e di quella italiana tra i suoi successi come dirigente sportivo si ricorda l'introduzione del nuovo sistema di punteggi nella Ginnastica Artistica e la novità delle FIG license", aggiunge il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. "Noto per la sua lotta contro le ingiustizie sportive e per aver inserito le discipline di Trampolino Elastico, Aerobica e Acrobatica sotto l'egida della Federazione Internazionale. Il presidente del CONI, Giovanni Malago', unendosi al cordoglio della famiglia ed esprimendo la vicinanza dello sport italiano, ha disposto le bandiere a mezza asta per onorare la memoria di un grande personaggio che ha dato lustro al movimento con la sua mirabile attivita' dirigenziale", conclude il CONI. (Italpress)