Simone Consonni è argento nell’Omnium e non deve arrossire. È lui a regalare l’unica medaglia all’Italia nella penultima giornata dei Mondialia su pista a Ballerup, in Danimarca. La seconda posizione del 30enne di Brembate Sopra (Bergamo) va festeggiata in grande stile: in tutte le 4 prove è stato generoso e spettacolare. In particolare nell’eliminazione quando per aprirsi un varco non ha esitato a dare una spallata seppur nei limiti del regolamento al francese Oscar Julian Nillsson. Oro al belga Linsday De Vylder con 150 punti, 2° Consonni (138), 3° l’olandese Yanne Dorenbos (128), 4° Julien Nilsson (127). L’argento di Ballerup rende indimenticabile il 2024 per Consonni che all’Olimpiade di Parigi ha conquistato argento nella Madison e bronzo col quartetto degli inseguitori. Ieri nello scratch d’apertura Simone si è classificato 2°, ha chiuso la tempo race al 6° posto, al 3° l’eliminazione. Dopo 3 prove guidava la classifica l’olandese Yanne Dorenbos con 112 punti davanti a Simone (104), e terzi a pari merito erano il portoghese Rui Oliveira e lo stradista britannico Ethan Hayter (94).
Una prova supersonica
Come spesso accade è deciso è stata la corsa a punti conclusiva a determinare la parte nobile della classifica. Una prova supersonica, 25 km a 54,711 di media. Inizialmente la situazione sembrava sfuggire a Consonni che non agganciava la ruota di Oliveira, Koontz, De Vylder, Hayter, bravi ad acquisire il giro di vantaggio in fasi diverse. Oltre la boa di metà gara Simone si è scatenato e in compagnia di Walsh (Australia) e Banaszek (Polonia) ha conquistato giro e leadership. Ma il bergamasco nulla ha potuto in seguito quando De Vylder ha dato con successo la caccia al giro, balzando al comando. Consonni è stato comunque bravo a conquistare punti nello sprint finale a punteggio doppio. "Simone è stato forte e determinato - dichiara il ct Marco Villa -. Ha terminato la prova senza essere stremato. Dispiace perdere un oro nel finale: quando De Vylder è scattato per conquistare il giro non c’è stata reazione da parte degli altri".
Delusione Madison femminile
Il risultato della Madison femminile ha un po’ deluso i tifosi italiani: le campionesse olimpiche Chiara Consonni (sorella di Simone) e Vittoria Guazzini sono giunte quinte, prime le esperte danesi Dideriksen e Leth. "Chiara e Vittoria erano un po’ deconcentrate nei primi giri - spiega Villa -. Poi si sono inserite alla grande in corsa nella seconda parte. Nel finale c’è stata qualche indecisione negli approcci agli sprint". Merita elogi Federica Venturelli, 19 anni, che al suo primo Mondiale da Elite ha sfiorato il passaggio in semifinale nell’inseguimento individuale: 5ª con 3’23”735 nelle qualificazioni del record mondiale dell’americana Chloè Dygert (3’15”663), poi battuta dalla britannica Anna Morris. Nei 500 settima Miriam Vece e successo della russa Iana Burlakova. Oggi Simone Consonni ed Elia Viviani disputano la Madison, Martina Alzini la corsa a punti, Miriam Vece il keirin. Viviani corre anche l’eliminazione.