Powless in Piemonte trova la sua America

Colpo dello statunitense che stupisce sulle salite Cremosina e Traversagna lanciandosi verso il  Lombardia di domani. Ganna dolorante per la caduta in Croazia si ritira: tornerà nel 2025
Powless in Piemonte trova la sua America© /Agenzia Aldo Liverani Sas

A Borgomanero suona l’Inno degli Stati Uniti: Neilson Powless, 28 anni, è vincitore del Gran Piemonte. Grande coraggio e cuore sono alla base del successo di Powless che a 41 chilometri dall’epilogo si è reso imprendibile per avversari molto quotati. Il coriaceo portacolori della EF Education ha varcato l’arrivo con 7” su Corbin Strong, terzo Alex Aramburu. Il podio della gara con partenza da Valdengo è interamente straniero, tuttavia merita elogi il toscano Filippo Magli, quarto classificato.

La vittoria di Neilson

Che Powless fosse in forma lo si era visto lunedì a Legnano: ha sfiorato la vittoria alla Coppa Bernocchi chiusa al 4° posto. Ieri ha stupito percorrendo in solitudine le salite di Cremosina e Traversagna e al Lombardia di domani punta ad arrivare tra i primi 10. I grandi sconfitti dell’ex Giro del Piemonte sono i velocisti, in particolare Kaden Groves. Era impossibile per Groves e colleghi concludere nel gruppo dei migliori data la media elevatissima nelle prime 2 ore e le salite di Colma, Cremosina e Traversagna più selettive del previsto. La fuga di Ponomar, Colnaghi, Zukowski e Munoz ha animato la prima parte. Il vigore di Ciccone e Mohoric sulla Colma ha fatto naufragare l’attacco dei 4. Quando si è creato davanti il gruppo con 17 corridori importanti, Powless ha azzeccato la scelta di tempo. Lo statunitense si è avvantaggiato dopo Cremosina e c’è stata solo la reazione di Zimmermann e Bernard, subito ripresi dai principali inseguitori sempre più numerosi verso Borgomanero. Negli ultimi 10 chilometri il battistrada non ha accusato flessioni.

L'emozione di Powless e l'orgoglio di Magli

Senza essere fuoriclasse Neilson va ritenuto passista-scalatore di nobile caratura e in carriera vanta successi dello spessore di Japan Cup e Gran Premio San Sebastian. «In base alle strategie della vigilia - rivela Powless - a Borgomanero avrei dovuto aiutare il nostro velocista Van Den Berg. Però lui è rimasto staccato e io ho fatto la mia corsa. Mi sentivo bene, ci ho creduto e ho resistito. La mia gioia è grande». L’anno scorso Magli al debutto tra i professionisti ha vinto una gara in Belgio: «È stata una bella soddisfazione - ha detto Filippo, nato nel ’99 a Empoli - però la gara migliore che ho disputato nella massima categoria è questo Gran Piemonte: sono arrivato 4° in mezzo a tanti campioni». Chi è rimasto staccato sulla Colma non ha più recuperato. «Forse con una migliore organizzazione tra noi dietro avremmo ripreso Powless e sarei salito sul podio - osserva Magli -. Comunque il quarto posto al Piemonte mi accontenta. Ringrazio Covili e Pinarello che si sono sacrificati per me. Sono stupito dal mio rendimento elevato in questo finale di stagione poiché in settembre sono rimasto tre settimane senza gareggiare».

Ganna si ritira: tornerà nel 2025

A Borgomanero erano naturalmente presenti tanti tifosi di Filippo Ganna. A loro il primatista dell’ora non ha regalato emozioni. Settimana scorsa Ganna è caduto alla Cro Race (Croazia) picchiando il ginocchio sinistro. Ieri anche per i postumi della caduta Filippo si è ritirato a 59 km dall’arrivo. Tornerà a gareggiare nel 2025, come il campione d’Italia Alberto Bettiol che sulla Colma ha perso contatto dai migliori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...