Ciclismo, perfezione Hirschi in Brianza: l'Italia è ai margini

Successo in volata, battuto il francese Gregoire: «Se avesse corso Pogacar non ce l’avrei fatta»
Ciclismo, perfezione Hirschi in Brianza: l'Italia è ai margini© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Un grande Marc Hirschi, 26 anni, domina la Coppa Agostoni in Brianza e l’Italia incassa l’ennesima sconfitta. L’elvetico della Uae Emirates ha ottenuto il 9º successo stagionale battendo in volata i compagni di fuga Romain Gregoire, Paul Lapeira, entrambi francesi, e lo spagnolo Alex Aranburu. Sul traguardo di Lissone il migliore degli italiani è stato Vincenzo Albanese, 5° classificato. Dato l’intasamento del calendario gli organizzatori della Mobili Lissone hanno proposto un’edizione dalla lunghezza ridotta, solo 166,7 km. Malgrado ciò quando ne mancavano 37 nessun italiano ha retto il ritmo di Hirschi, Gregoire, Lapeira e Aranburu sull’erta di Lissolo. Per l’Italia è un’altra significativa sconfitta pochi giorni dopo il Mondiale. I protagonisti dell’Agostoni hanno affrontato 2600 metri di dislivello per la gioia di Hirschi che ha regalato alla Uae Emirates la vittoria numero 80 del 2024.

Le parole di Hirschi

L’unica fase difficile per Marc si è verificata nel 4° ed ultimo giro del circuito con scalate a Sirtori, Colle Brianza e Lissolo, mentre era in atto la fuga di Filippo Conca, Filippo Magli e dei francesi Remy Rochas, Guillaume Martin e Aurelien Paret-Peintre. Hirschi era nel principale gruppo di inseguitori scortato unicamente da Rafal Majka, e i corridori degli altri team non intendevano organizzare l’inseguimento. Hirschi tra Colle Brianza e Lissolo è scattato più volte. Oltre ad annullare la fuga di Conca, Magli e dei francesi, Hirschi ha causato notevole selezione. E sul Lissolo lo svizzero griffato Uae si è appunto avvantaggiato con Aranburu, Gregoire e Lapeira: un quartetto ben assortito. Alle loro spalle sono rimasti ad inseguire Albanese, Martin, Aurelien Paret-Peintre, Vendrame, De Pretto, Tizza, Burgadeau, Tonelli e Conca. Si sono avvicinati ai battistrada, senza mai raggiungerli. Aranburu a Lissone ha cercato invano di anticipare Hirschi che tuttavia ha dimostrato di essere il migliore in volata. «Pensavo di muovermi deciso al 4° assalto del Lissolo – ha spiegato Hirschi –; ho dovuto accelerare in anticipo per distanziare avversari forti in volata». Nella Uae Emirates è coequipier di Tadej Pogacar. Hirschi è campione di realismo: «Se qui a Lissone avesse corso Pogacar probabilmente non avrei vinto. So di essere molto apprezzato per le vittorie che ottengo in prevalenza nelle gare dall’altimetria impegnativa lunghe fino a 200 km. L’anno prossimo sarò una delle punte del team Tudor: il principale obiettivo sarà vincere classiche monumento da 260 km». Hirschi oggi parteciperà alla Coppa Bernocchi a Legnano (ore 12, 30; km 174). Nella fase centrale i protagonisti ripeteranno 7 volte un circuito in Valle Olona caratterizzato da una serie di strappi. Benché sia tradizionalmente gara adatta ai velocisti saranno numerosi i passisti scalatori di scena. Tra questi Remco Evenepoel, trionfatore a Legnano nel 2021, e Primoz Roglic. Tra gli italiani più pronosticati c’è Davide Ballerini, primo nell’edizione 2022. Rai Sport trasmetterà la “Bernocchi” in diretta dalle 15.

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