Alex Schwazer, squalifica finita ma resta la rabbia: "Percorso infernale, mi auguro che..."

Il marciatore italiano ha condiviso sui social un lungo post per annunciare la conclusione di un doloroso periodo personale relativo alla vicenda doping: i dettagli
Alex Schwazer, squalifica finita ma resta la rabbia: "Percorso infernale, mi auguro che..."

Finito l'incubo per Alex Schwazer. Dopo otto anni segnati da momenti di buio e deboli barlumi di speranza, l'atleta è tornato finalmente sportivamente libero. La sua carriera agonistica era stata bruscamente interrotta alla vigilia dei Giochi di Rio 2016 a causa di una positività al doping, che sembrava aver messo fine alla sua attività sportiva. Tuttavia, dopo una lunga e dura battaglia legale, il marciatore olimpionico, medaglia d'oro a Pechino 2008, ora può rivedere finalmente la luce. Sui social lo sportivo ha scritto un lungo post dove si legge: "Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho subito io. Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l'ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato".

Alex Schwarzer, l'annuncio social per il fine squalifica

Il messaggio social di Schwarzer è poi continuato: "Ringrazio, infine, quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie! Il buio e le tenebre per l'ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i miei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri)”. Schwazer, che a dicembre compirà 40 anni, in sede penale, ha ottenuto l'archiviazione del caso e il riconoscimento che ci fu manipolazione della provetta, ma questa innocenza non è stata riconosciuta in sede sportiva. L'atleta era stato trovato positivo al doping anche nel 2013, e in quel caso ammise di essere colpevole.

Alex Schwarzer e la confessione al Grande Fratello

Alex Schwarzer è stato uno dei protagonisti della scorsa edizione del Grande Fratello, dove ha ripercorso la sua carriera di atleta, raccontando anche dei momenti più difficili. Il campione ha parlato del doping, ammettendo: "Ero entrato in un grandissimo stato depressivo. Lo facevo all'insaputa di chi mi stava vicino e quindi entri in conflitto con te stesso. Quando ho ammesso tutto ero sollevato". Poi ha aggiunto: "Sì, il problema principale ero io, in quegli anni lì mi vedevo solo come atleta, non hai altre cose e non ti interessano altre cose. Sei in conflitto con te stesso perchè non puoi cambiare, Alex atleta era l'unica cosa importante, smettere e fare pausa non era possibile. Il mio sport se lo vuoi fare lo devi amare, se fatichi ogni giorno e lo subisci è un problema, non sono gli altri il problema. Esclusa la soluzione giusta, di staccare, le ho provate tutte: ho cambiato allenatore, psicologici, poi il doping, l'unica cosa che non avevo sperimentato. Non avevo consapevolezza che mi avrebbero scoperto, non pensavo più a quello che rappresentavo e a quello che avevo fatto, ho buttato via tutto".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...