Poche settimane fa si è tenuto a Lione il più importante congresso internazionale sulla medicina e traumatologia del calcio, organizzato dal gruppo medico italiano Isokinetic: sono stati tre giorni di incontri scientifici dove si sono confrontati i più esperti medici internazionali davanti a circa 1.500 medici e terapisti provenienti da 65 paesi del mondo.
Molte sono state le novità presentate: tra queste abbiamo potuto ascoltare gli ultimi dati riguardanti gli infortuni che avvengono durante le principali competizioni di club della UEFA. Il 40% circa degli infortuni nel calcio sono infortuni muscolari e la classifica degli infortuni nel calcio vede in testa i muscoli posteriori della coscia, gli ischiocrurali (nel gergo calcistico conosciuti meglio come i flessori). In una squadra di 25 giocatori dobbiamo aspettarci circa 18 infortuni muscolari durante la stagione, infortuni che coinvolgeranno almeno 10 giocatori: dobbiamo pertanto attenderci che alcuni giocatori soffrano almeno due infortuni muscolari.
I MOTIVI
Si è cercato di capire quali sono tutti i motivi che portano i calciatori ad essere così a rischio di infortunio muscolare, e soprattutto perché negli ultimi 20 anni questa tipologia di infortunio non è diminuita, anzi il trend è in lieve peggioramento. Nel calcio ad alto livello gli infortuni sono nettamente più frequenti in partita rispetto agli allenamenti, la differenza è di 7 a 1, e avvengono soprattutto nella parte finale dei due tempi. E’ stato visto che se si gioca una partita a meno di 5 giorni dalla precedente il rischio di infortunio muscolare è più elevato, addirittura aumenta del 20-30%.
Per quanto riguarda il rischio di reinfortunarsi (1-2 giocatori su 10 di rifanno male entro 2 mesi dal primo infortunio) è stato studiato che al rientro da un infortunio il rischio di rifarsi male diminuisce del 7% ogni allenamento in più che viene fatto prima di giocare: pertanto il consiglio è quello di prendersi qualche giorno in più di recupero, ma poi non avere più problemi per il resto della stagione. Esiste la possibilità di farsi meno male, soprattutto a livello dei muscoli posteriori della coscia, dei cosiddetti flessori: rinforzandoli! Molti studi scientifici hanno definitivamente dimostrato che esercizi appropriati sono in grado di diminuire significativamente il numero degli infortuni durante la stagione, ma esiste un problema: gli staff tecnici non li fanno fare ai propri calciatori. Su 150 squadre europee intervistate solo il 10,7% eseguiva il corretto programma di prevenzione!
IL CONSIGLIO
Siamo ormai pronti ad iniziare una nuova stagione e il mio consiglio agli allenatori è di tener conto che se desiderano avere sempre a disposizione la maggior parte della rosa dovranno dedicare tempo, molto tempo, tutto il tempo necessario alla prevenzione degli infortuni muscolari, altrimenti è molto probabile che non riusciranno a vincere!