ROMA, 18 MAR - 'I costi sociali e sanitari della sedentarietà.' Questo il titolo della ricerca che indaga sulle abitudini sportive degli italiani con l’obiettivo di verificare la relazione che esiste tra attività fisica e sedentarietà, anche rispetto alle condizioni di domanda e offerta nelle diverse regioni italiane, con particolare riferimento al Mezzogiorno.
La ricerca, che è stata realizzata da Svimez e da Uisp, con il sostegno di Sport e Salute, verrà presentata mercoledì 23 marzo a Roma, alle ore 11.00, nella Sala Conferenze del Foro Italico, in via dei Gladiatori 14. Parteciperanno: Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute spa; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp; Luca Bianchi, Direttore della Svimez. Sono stati invitati rappresentanti delle istituzioni e del governo.
La ricerca si è posta anche l’obiettivo di stimare l’impatto economico del fenomeno della sedentarietà sul sistema sanitario nazionale, attraverso l’impiego di tecniche statistiche ed econometriche. Infine, sono stati approfonditi i gap che riguardano l’attitudine alla pratica sportiva tra il Mezzogiorno e il resto del Paese. Nella diffusione della pratica sportiva, pesano anche le disuguaglianze socio-culturali. L’attitudine alla pratica sportiva non è omogenea nelle diverse regioni del Paese anche per una differente disponibilità di impianti e strutture organizzate.