Un viaggio come un'Olimpiade. E' quello di Sami, giovane torineseche soffre di tetraparesi spastica distonica da quando è nato, ma che non conosce limiti.Con gli Anici Annalisa e Andrea, è partito con la sua carrozzina il 22 giugno da Torino e ora si trova in Toscana. prima della pandemia l'idea era di arrivare fino a Tokyo per i Giochi Olimpici. Lo stop forzato e le diffcicoltà imposte dal cornavirus hanno spinto i tre amici a rivedre il piano. Quella di Samni è Una vera e propria Olimpiade personale nell’anno dell’edizione più difficile dei Giochi Olimpici, una disciplina fuori concorso a cui il Team ha dato un nome preciso: Paradventuring, definito come "la disciplina con cui un gruppo di persone con diversi gradi di abilità trova il modo di superare i limiti fisici e mentali per migliorare la propria vita, imparando gli uni dagli altri e divertendosi insieme".Il viaggio continua e come spiega Mauro Berruto, uomo di sport e coach di Sami "L'Olimpiade dura quattro anni"