Bruxelles: attentato suicida all'aeroporto, bombe nella metro. C'è la mano dell'Isis

Trentuno morti e 250 feriti, di cui tre italiani. Chiara, 24 anni: «Viva per miracolo». Colpi di arma da fuoco e grida in arabo prima delle detonazioni. Un ordigno trovato inesploso allo scalo belga, gli altri contenevano chiodi. Lo Stato Islamico rivendica gli attentati, nuove minacce. La polizia pubblica la foto di una persona ricercata

BRUXELLES (BELGIO) - Strage a Bruxelles, la città simbolo dell'Unione Europea, ora listata a lutto e sotto shock. Prima due kamikaze all'aeroporto, poi una bomba nella metropolitana all'ora di punta hanno seminato morte e paura colpendo il cuore dell'Europa. Il bilancio provvisorio degli attacchi, di cui l'Isis ha rivendicato la paternità, è di 31 morti e oltre 250 feriti, secondo quanto riferito dal ministro della Salute belga, Maggie de Block, ma rischia di diventare ancora più pesante per le condizioni gravi in cui versano alcune delle persone ricoverate in ben 25 ospedali della capitale.

Al momento è stato possibile accertare che sono solo tre gli italiani rimasti coinvolti negli attentati, per fortuna in maniera non grave. Quasi tutti, dopo essere stati medicati, sono stati dimessi dall'ospedale. Il duplice attacco è il più grave mai subito dal Belgio in tempo di pace e il premier Charles Michel, a cui è arrivato il sostegno di tantissimi leader europei e non - da Obama a Renzi, da Merkel a Cameron a Erdogan - ha promesso che la caccia ai colpevoli sarà condotta "senza tregua, giorno e notte", perché "noi siamo uniti e determinati a proteggere la nostra libertà che è stata colpita".

LA FOTO: DUE KAMIKAZE E UN SOSPETTATO - «Due dei tre attentatori all'aeroporto di Bruxelles presumibilmente si sono fatti esplodere, il terzo è ricercato». Lo ha detto il procuratore federale belga Frederic Van Leuw riferendosi ai tre uomini che compaiono nella foto diffusa dalla polizia. I kamikaze dovrebbero essere gli uomini che indossano un guanto nero, sulla sinistra, mentre l'attentatore in fuga è l'uomo a destra che indossa una giacca color crema e un cappello.

 

TERRORISME - Suspect à identifierLa police cherche à identifier cet homme. Il est suspecté d'avoir commis l'attentat à...

Pubblicato da Politie Brussel HOOFDSTAD Elsene - Police de Bruxelles CAPITALE Ixelles su Martedì 22 marzo 2016

CHIARA: SOPRAVVISSUTA PER MIRACOLO - «Non so se è stato un miracolo, o semplicemente fortuna. So solo che sono sopravvissuta e che ho riportato solo leggere ferite, mentre un paio di vagoni avanti si sono contati i morti. Il mio pensiero va ora a loro». Chiara Burla, originaria di Borgosesia (Vercelli) ma residente a Firenze, è uno dei feriti italiani dell'attentato di Bruxelles. Stava sul treno della metropolitana che è saltato. «Ricordo l'esplosione, il buio, le urla», dice all'Ansa. «Adesso non vedo l'ora di tornare a casa. Mi interessa solo questo». «Stavo andando a fare lezione. Ho preso la metro alle 9. Era piena di gente, chi andava al lavoro, turisti. Una giornata normale. Ad un certo punto - questo il racconto della giovane - nei pressi della fermata di Maalbek, l'inferno. Non so se eravamo già arrivati: il treno comunque era fermo. Io ero vicino alla porta opposta alla banchina, dal lato dei binari. Stavo guardando verso la coda del treno. Ad un tratto ho visto e sentito l'esplosione. Prima un boato, poi si sono spente le luci, tutto è diventato scuro. Il treno sobbalzava. Siamo stati tutti scaraventati a terra dall'energia dello scoppio. Le porte del vagone sono saltate via ed una mi è finita addosso. C'era il panico. Tutti urlavano, cercavano di fuggire. Ero frastornata, ferita. Non ho capito subito cosa stava succedendo. Ho sentito un rumore forte nell'orecchio, mi sono ritrovata a terra, con la porta addosso. Non capivo. Mi dicevo: 'c'è stata un'esplosione, non può essere. Assurdo'». Nel Vercellese vivono i suoi genitori: «Siamo riusciti a scambiare poche parole con nostra figlia subito dopo che abbiamo sentito le prime notizie degli attentati a Bruxelles - dice il padre della ragazza, Diego Burla, ex sindaco di Sabbia (Vercelli) - ci ha tranquillizzato, dicendo che stava bene. Poi è diventato difficile parlare al telefono con chi stava in Belgio. L'aspettiamo a casa». Chiara Burla si trova a Bruxelles da una decina di giorni per uno stage di danza - ha studiato all'Opus Ballet Centro Coreografico di Firenze - ed aveva già in programma di rientrare in Italia per le festività pasquali. 

EUROPA A RISCHIO - L'Isis "promette altre operazioni in Europa". La minaccia è contenuta nel testo della rivendicazione dell'Isis degli attacchi di Bruxelles attraverso l'Amaq News Agency, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano egiziano 'Al Watan'. "In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram, Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull'operazione" stessa, scrive il sito egiziano.

RIVENDICAZIONE ISIS AUTENTICA - Il Site conferma l'autenticità della rivendicazione Isis degli attacchi a Bruxelles: il Belgio è stato colpito «per la sua partecipazione alla coalizione internazionale» contro lo Stato islamico.

Da parte loro, online molti sostenitori dell'Isis già festeggiano, riferisce la Bbc, aggiungendo che molti di loro stanno utilizzando l'hashtag in arabo #Brusselsonfire, simile al #Parisonfire utilizzato dopo gli attacchi dello Stato islamico a Parigi del 13 novembre. "Con gli attacchi di Bruxelles è stata colpita tutta l'Europa", ha detto il presidente francese, Francois Hollande. "I ripugnanti attentati di Bruxelles ci spingono a restare uniti: solidarietà con le vittime e fermezza contro i terroristi": é stato il messaggio del portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, pubblicato su Twitter. "Sono scioccato e preoccupato per gli eventi di Bruxelles. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare", ha affermato il premier britannico David Cameron in un tweet.

VIDEO - IL PIANTO DEI BAMBINI DOPO L'ESPLOSIONE IN METRO

Le due cariche esplosive all'aeroporto si trovavano ai banchi accettazione dell'American Airlines e vicino al bar della catena Starbucks: la hall delle partenze é stata completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Una terza bomba, inesplosa, è stata fatta brillare nell'aeroporto di Bruxelles.

LE BOMBE CONTENEVANO CHIODI - Le bombe utilizzate per l'attacco terroristico all'aeroporto contenevano chiodi. Lo ha detto a Vtm, l'amministratore delegato dell'Ospedale della Gasthuisberg University di Lovanio, Marc Decramer. La maggior parte delle vittime ricoverate in questo ospedale ha infatti fratture, ustioni e tagli profondi causati da oggetti metallici. Nella foto, in basso, la radiografia di uno dei feriti. Secondo il giornale belga De Standaard, inoltre, gli attentatori di Bruxelles avrebbero utilizzato lo stesso esplosivo degli attentati di Parigi del 13 novembre. Si tratta del Tatp, un mix chimico di facile composizione, cui spesso fanno ricorso gli attentatori fai-da-te, e in particolari quelli dell'Is. Lo riferiscono fonti vicine all'inchiesta.

TRE GIORNI DI LUTTO NAZIONALE, AEROPORTO CHIUSO ANCHE DOMANI - Il governo federale belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale dopo gli attentati di stamani a Bruxelles. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Jan Jambon citato da media belgi. Intanto, almeno fino a domani, l'aeroporto di Bruxelles resterà chiuso. Lo ha confermato ufficialmente il Ceo delloscalo, Arnaud Feist su Twitter. 

 

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«ALTRI KAMIKAZE PRONTI A COLPIRE» -  L'intelligence irachena afferma che "ci sono altri tre attentatori suicidi" pronti a colpire e che "compiranno un altro attacco", senza precisare i possibili obiettivi.

VIDEO - L'ARRESTO DI DUE SOSPETTI

ATTENTATO ALLA METROPOLITANA -  "Ho sentito una forte esplosione, poi all'improvviso fumo dappertutto, abbiamo dovuto aspettare 20 minuti, eravamo stipati nel convoglio, e poi le porte si sono aperte e ci hanno evacuato attraverso i binari, sapevo da subito che era collegato a Zaventem": è il racconto a caldo di una testimone appena uscita dalla metro di Maelbeek, che si trovava nel convoglio appena dietro quello interessato dall'esplosione.

TRE ESPLOSIONI - Celine, ancora sotto shock, racconta così i momenti di terrore alla stazione di di Maelbeek, dove si trovava al momento dell'attacco. "Ho sentito una prima esplosione - ha raccontato - ma non sono riuscita a capire se fosse a bordo di un vagone o alla stazione. Poi ho sentito altri due boati". "C'era fumo ovunque, panico generale. Non si sapeva come uscire. Qualcuno riusciva a mantenere la calma e aiutava gli altri a venire fuori, qualcuno ha iniziato a gridare terrorizzato". Molti persone sono state evacuate percorrendo i binari della metro fino alla vicinissima stazione di Schuman che è lì vicino.

ESPLOSIVO E PRODOTTI CHIMICI A SCHAERBEEK - Una vasta operazione di polizia nel quartiere di Schaerbeek, a Bruxelles, è stata eseguita questa sera: è caccia ai complici dei kamikaze. Sul posto veicoli della polizia, blindati, ambulanze e soccorsi. Durante le perquisizioni sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell'Is, come riporta la procura federale del Belgio.

LA RISPOSTA DI UN PORTALE? UNA PATATA - La migliore risposta ai terroristi? Il gesto del dito medio fatto con le patatine fritte, uno dei simboli culinari del Belgio. È l'iniziativa del portale belga "L'Obs", che ha spopolato su Facebook: in poche ore, quasi 8mila condivisioni. 

La meilleure réponse à ceux qui ont attaqué Bruxelles ?

Pubblicato da L'Obs su Martedì 22 marzo 2016

BELGIO, ANNULLATO L'ALLENAMENTO - "Siamo tutti uniti e il nostro pensiero va alle vittime. Il calcio è irrilevante oggi. Niente allenamento della nazionale". Con questo tweet, la federcalcio belga, dopo la notizia delle esplosioni all'aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, ha reso noto che è stato annullato l'allenamento della nazionale in programma oggi. Il 29 marzo, il Belgio, ha in programma una amichevole di preparazione a Euro2016 con il Portogallo, ma la partita è a rischio annullamento. La federcalcio portoghese, in un comunicato, ha confermato "di essere in stretto contatto con i colleghi belgi e le autorità per discutere il da farsi alla luce degli eventi di oggi in vista della partita di martedì prossimo" .

We zijn #tousensemble met onze gedachten bij de slachtoffers. Voetbal is onbelangrijk vandaag. Training...

Pubblicato da Belgian Red Devils su Martedì 22 marzo 2016

GIOCATORE DI BASKET COINVOLTO -  «Negli incresciosi eventi accaduti questa mattina a Bruxelles, è rimasto ferito Sebastien Bellin, ex giocatore passato anche a Jesi nella stagione 2000/2001. Tutta l'Aurora Basket Jesi si stringe attorno a lui ed a tutte le persone coinvolte in questo ennesimo, terribile attentato terroristico». Lo rende noto in un post su Facebook la società, che ha poi confermato la notizia all'Ansa. Le condizioni dell'ex giocatore non sono gravi. 

NORWICH, MBOKANI ERA A BRUXELLES - L'attaccante del Norwich, Dieumerci Mbokani, era all'aeroporto di Bruxelles al momento dell'attentato. Il 30enne stava per imbarcarsi per la Repubblica Democratica del Congo, dove avrebbe affrontato l'Angola in un match valido per le qualificazioni alla Coppa d'Africa. In un comunicato sul proprio sito ufficiale, il Norwich ha voluto rassicurare tutti sulle condizioni del suo attaccante: "Possiamo confermare con Dieumerci Mbokani fosse a Bruxelles questa mattina durante gli attentati. L'attaccante, in prestito dalla Dinamo Kiev, è incolume ma scosso dai tragici eventi".

EURO 2016 A RISCHIO - Nelle prossime ore l’Uefa convocherà una riunione d’emergenza per stabilire se e quali amichevoli in programma durante la sosta dei campionati, si possano giocare in Europa. Belgio-Portogallo (in programma martedì 29 marzo) è già stata annullata: il governo di Bruxelles ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. L’Uefa sta valutando se bloccare tutto il programma dei test previsti in vista dell’Europeo 2016, la cui fase finale scatterà il 10 giugno prossimo in Francia.

LA TOUR EIFFEL RICORDA LE VITTIME DI BRUXELLES - Si è accesa con i colori della bandiera belga la torre Eiffel stasera a Parigi in omaggio alle vittime degli attentati di Bruxelles. La foto del simbolo di Parigi, con la cima rossa, il centro giallo e la base nera ha fatto il giro dei social network.

COME FONTANA DI TREVI - Anche Roma ha ricordato le vittime degli attentati di Bruxelles così.

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