3 di 15© EPAGatti 7: Mancini lo lancia da esordiente in azzurro dal primo minuto, con tutti gli occhi dei tifosi juventini addosso. Abraham non è un rivale semplice da affrontare nel corpo a corpo, lui ci mette il fisico. E gioca senza paura, come se l'emozione non potesse scalfirlo: niente male, davvero. L'abbraccio a fine partita con Mancini vale più di tante parole.