Gli infortuni e il logorio del tennis moderno: cosa filtra su Sinner a Roma

Alcaraz annuncia un edema muscolare al braccio. Esami a Montecarlo per Jannik: domenica nella Capitale

Contro il logorio del tennis moderno forse bisognerebbe proprio ispirarsi all’imperturbabile Ernesto Calindri, che in uno spot tv di tanti anni fa, seduto a un tavolino in mezzo a una strada, beveva un amaro al carciofo e altre erbe senza curarsi di tutto il resto. Ovvero riuscire ad estraniarsi dai ritmi forsennati del calendario e resistere alle lusinghe di dollari e classifica per preservare fisico e carriera. E non è un tema che riguarda solo chi è nel circuito da lunga data visto che, dopo quattro mesi di stagione, a dover fare i conti con infortuni più o meno preoccupanti sono Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Daniil Medvedev e da ieri sera anche Jiri Lehecka.

Alcaraz, il forfait

In particolare il 20enne spagnolo, che ha accusato una ricaduta dell'infortunio all'avambraccio destro che per cui aveva saltato Montecarlo e Barcellona e ha annunciato il forfait dagli Internazionali d’Italia, al via mercoledì. «Ho sentito un po' di dolore dopo aver giocato a Madrid, un po' di fastidio al braccio - ha scritto Carlitos sui social -. Ho effettuato alcuni esami e ho un edema muscolare al muscolo pronatore, conseguenza del mio recente infortunio. Purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposare per poter recuperare e giocare senza dolore al 100%. Mi dispiace molto, ci vediamo l'anno prossimo». Un duro colpo per il murciano, considerato il principale candidato al successo nei grandi appuntamenti su terra. E arrivare al Roland Garros, che scatta il 20 maggio, con appena quattro match sul rosso non è certo l’ideale per chi ambisce ad alzare la Coppa dei Moschettieri dopo la semifinale 2023.

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Sinner, le condizioni

Riposo e tanta fisioterapia è il menu di questi giorni per Sinner (22 anni), che dopo gli accertamenti svolti nel Principato, di cui non è stato comunicato l’esito, sta cercando di recuperare dall’infiammazione all’anca destra che lo ha indotto a ritirarsi nei quarti a Madrid. Una situazione da tenere costantemente monitorata per poi valutare il da farsi. Filtra prudenza ma pure fiducia dall’entourage dell’azzurro, atteso domani nella Capitale, dove poi lunedì (giorno in cui verrà effettuato il sorteggio del tabellone principale) dovrebbe riprendere gli allenamenti per capire anche le sue sensazioniascoltare il mio corpo» aveva detto in Spagna). Il torneo maschile scatterà mercoledì, ma essendo esentato dal 1° turno, Jannik non esordirà prima di venerdì o sabato. Poche ore fa via social Sinner ha annunciato che non parteciperà agli Internazionali di RomaÈ a serio rischio la presenza al Foro Italico anche di Medvedev e Lehecka, freschi di ritiro alla Caja Magica, il primo nei quarti per un problema all’inguine e il secondo in semifinale (la prima in un 1000) per infortunio alla schiena. «Sarebbe bello poter tornare dopo aver vinto il titolo l’anno scorso, ma devo vedere che infortunio ho» le parole del russo campione in carica. Il 22enne ceco, in lacrime, sul 3-3 del 1° set ha alzato bandiera bianca spalancando le porte della prima finale in un 1000 a Felix Auger-Aliassime, che nei quarti aveva approfittato del forfait di Sinner. Il canadese (Toni Nadal non è più parte attiva nel suo team) sfiderà domani per il titolo Andrey Rublev, che dopo lo sgambetto ad Alcaraz ha superato la prova del nove imponendosi 6-4 6-3 sullo statunitense Taylor Fritz, poco assistito dal servizio (55% di prime). Per il russo è la 25ª finale in carriera, la quinta in un Masters 1000. Oggi, intanto, si assegna il trofeo femminile: a contenderselo, come 12 mesi fa, Iga Swiatek e Aryna Sabalenka: le due più forti giocatrici del mondo si affrontano per la decima volta e il bilancio dice 6-3 per la polacca.

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Contro il logorio del tennis moderno forse bisognerebbe proprio ispirarsi all’imperturbabile Ernesto Calindri, che in uno spot tv di tanti anni fa, seduto a un tavolino in mezzo a una strada, beveva un amaro al carciofo e altre erbe senza curarsi di tutto il resto. Ovvero riuscire ad estraniarsi dai ritmi forsennati del calendario e resistere alle lusinghe di dollari e classifica per preservare fisico e carriera. E non è un tema che riguarda solo chi è nel circuito da lunga data visto che, dopo quattro mesi di stagione, a dover fare i conti con infortuni più o meno preoccupanti sono Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Daniil Medvedev e da ieri sera anche Jiri Lehecka.

Alcaraz, il forfait

In particolare il 20enne spagnolo, che ha accusato una ricaduta dell'infortunio all'avambraccio destro che per cui aveva saltato Montecarlo e Barcellona e ha annunciato il forfait dagli Internazionali d’Italia, al via mercoledì. «Ho sentito un po' di dolore dopo aver giocato a Madrid, un po' di fastidio al braccio - ha scritto Carlitos sui social -. Ho effettuato alcuni esami e ho un edema muscolare al muscolo pronatore, conseguenza del mio recente infortunio. Purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposare per poter recuperare e giocare senza dolore al 100%. Mi dispiace molto, ci vediamo l'anno prossimo». Un duro colpo per il murciano, considerato il principale candidato al successo nei grandi appuntamenti su terra. E arrivare al Roland Garros, che scatta il 20 maggio, con appena quattro match sul rosso non è certo l’ideale per chi ambisce ad alzare la Coppa dei Moschettieri dopo la semifinale 2023.

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