Stefano Martinelli al Rally Due Valli

«Correrò con la mente libera, ma gli avversari non avranno vita facile». Oggi e domani, nell'ultima tappa di un campionato già chiuso, il pilota toscano e Sara Baldacci correranno con la solita grinta e determinazione

Una stagione a tratti difficile ma straordinaria che sta per concludersi. Oggi e domani, con il 36° Rally Due Valli, si chiude il campionato di cui però è già scritto il finale. Stefano Martinelli, nonostante il secondo posto ormai annunciato dietro al bravo e giovane Cogni, correrà per fare il miglior risultato, come è nella sua indole. 

«Sono ormai quattro anni che partecipo a questa gara, la prima volta fu nel 2015 e proprio qui a Verona conquistai il mio primo podio nel CIR. Conosco abbastanza bene il Rally Due Valli e le sue insidie: molte curve e grande alternanza di tratti stretti a tratti più veloci; l’asfalto ha tanto grip se asciutto, ma diventa scivoloso al primo accenno di pioggia. Speriamo ci sia sempre il sole perché bisogna già pensare all’umidità generata dalle diverse zone boscose che attraversa il percorso» racconta il pilota di Braga. Il secondo posto in campionato è una posizione che lascia l’amaro in bocca soprattutto se si pensa ai progressi fatti in così poco tempo sulla Suzuki Swift 1.0 Boosterjet, ma per quest’ultima gara, valida sia per il Campionato Italiano Rally R1 che per il Suzuki Rally Trophy, il pilota di Barga farà affidamento sulla Suzuki Swift 1.6: «Abbiamo deciso di finire l’anno con la gloriosa Suzuki Swift 1.6, vettura che ci ha sempre regalato tante soddisfazioni. Credo di aver ripreso confidenza con la macchina dopo l’ultima “battaglia” combattuta sulla terra dell’Adriatico, qui sull’asfalto dovrebbe venir tutto più automatico e per questo credo di poter fare una buona gara». Stefano e Sara Baldacci, come sempre, correranno portando in pista anche AISM, con il suo messaggio e i suoi valori.

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