MACAO, 15 luglio - Un’altra bellissima prestazione dell’Italia è valsa la vittoria contro le campionesse mondiali statunitensi 3-2 (25-22, 22-25, 25-21, 13-25, 15-13). Come contro la Cina le azzurre di Mazzanti hanno mostrato un’ottima pallavolo che ha portato ad una sofferta quanto meritata vittoria. Malinov e compagne sono scese in campo con l’atteggiamento migliore ed hanno disputato un grandissimo primo set, commettendo pochissimi errori. Dal secondo in poi gli Stati Uniti hanno reagito ed hanno reso la gara equilibrata e combattuta. Dopo esser andata avanti 2-1 l’Italia ha avuto un calo nel quarto, chiuso si a netto favore delle americane. Nel tie-break, però, Egonu e compagne si sono riscattate alla grande, condannando alla prima sconfitta del torneo le iridate.
A CACCIA DELLA FINAL SIX - Grazie al 3-2 è salito a tre il numero di vittorie consecutive ottenute dalla nazionale tricolore, sempre più in corsa per la qualificazione alla Final Six di Nanchino.
TOP - Tra le fila azzurre da segnalare l’ottima prova di Paola Egonu best scorer con 31 punti, seguita Miriam Sylla (16 p.) e Cristina Chirichella (15 p.). Analizzando le statistiche l’Italia è stata superiore agli Stati Uniti sia negli aces (10 a 7) che a muro (12 a 8), ma ha commesso molti più errori (34 a 13), soprattutto in battuta (18 a 5).
IN CAMPO - Come formazione iniziale il Ct Mazzanti ha confermato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Lucia Bosetti, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro. Nel corso della gara hanno fatto il loro esordio nella competizione Valentina Tirozzi e Anastasia Guerra.
LA GARA - Molto positivo l’atteggiamento delle azzurre che sin dall’inizio hanno aggredito le avversarie, mettendole sotto pressione. Un’eccezionale Egonu (13 punti nel set) ha martellato di continuo la squadra statunitense, costretta a scivolare indietro. Guidata da un’ottima Malinov, l’Italia ha gestito con grande autorevolezza il vantaggio e con l’apporto anche di Sylla ha respinto ogni tentativo di rimonta americano (25-22). La reazione statunitense è arrivata nel secondo set, al rientro in campo infatti la squadra di Kiraly ha cercato subito di piazzare l’allungo. Il buon turno in servizio di Chirichella ha riportato le cose momentaneamente in parità, ma le americane hanno controreplicato. Con il passare del gioco l’attacco azzurro è sceso di colpi e così grazie a diversi errori le campionesse mondiali hanno guadagnato un buon margine. L’ingresso di Caterina Bosetti per Sylla ha prodotto buoni risultati e l’Italia grazie ad alcune spettacolari difese, con in evidenza De Gennaro, è riuscita ad accorciare. Nonostante gli sforzi, però, gli Stati Uniti hanno fatto proprio il parziale con il punteggio di (22-25). Equilibrato e combattuto il terzo set, durante il quale per lunghi tratti nessuna delle due squadre è stata in grado di prendere il sopravvento sull’altra. A rompere la parità sono stati gli attacchi di Paola Egonu, tornata ad essere una spina nel fianco per le campionesse mondiali. Nel momento chiave è poi salita sugli scudi capitan Chirichella, permettendo all’Italia di involarsi verso un comodo (25-21). Il quarto parziale è stato tutto a favore delle campionesse mondiali che, lanciate dal turno in battuta di Murphy, hanno preso il largo sin dalle prime azioni. La ricezione azzurra ha sofferto molto la battuta avversaria e neanche il doppio ingresso di Orro e Sorokaite ha capovolto l’andamento del set (13-25).
TIE BREAK - Messe alle spalle le difficoltà, nel tie-break l’Italia è tornata in campo determinata e agguerrita. Il muro azzurro è salito di livello, mandando in crisi l’attacco delle americane, costrette a perdere terreno. Avanti 13-11 le ragazze di Mazzanti hanno dovuto subire la replica delle statunitensi, prima di piazzare il break decisivo che è costato la prima sconfitta del torneo alla squadra di Kiraly (15-13).
PARLA DAVIDE MAZZANTI: «È stata una partita durissima, perché ogni volta che loro c’hanno messo in difficoltà in ricezione noi abbiamo perso qualità in attacco. Nei due set siamo che abbiamo perso siamo andati un po’ fuori dalla partita, però nel tie-break siamo stati capaci di ritrovare la nostra continuità, ottenendo questo un successo molto importante per la qualificazione alla Final Six. Battere gli Stati Uniti non è mai facile, perché possono contare su un cambio palla di altissimo livello e al minim o calo ti mettono subito in difficoltà. Rispetto alle prime gare stiamo attaccando molto meglio e nei momenti decisivi riusciamo a sbagliare meno».
RISULTATI e CALENDARIO - Pool E1: Macau (Cina) (orari di gioco italiani) 14 luglio: Stati Uniti-Turchia 3-1 (25-21, 24-26, 25-19, 25-12), Cina-Italia 0-3 (19-25, 22-25, 21-25). 15 luglio: Stati Uniti-Italia 2-3 (22-25, 25-22, 21-25, 25-13, 13-15), Cina-Turchia. 16 luglio: Italia-Turchia ore 7, Cina-Stati Uniti ore 9.30. Classifica Pool E: Italia 2V 6p, Stati Uniti 1V 3p, Cina e Turchia 0V 0 p.
TABELLINO - STATI UNITI - ITALIA 2-3 (22-25, 25-22, 21-25, 25-13, 13-15). STATI UNITI: Gibbemeyer 5, Murphy 14, Bartsch 20, Dixon 5, Kingdon 20, Lloyd 1. Libero: Wong. Mcmahon 5, Hancock 2, Wilhite, Courtney. N.e: Benson (L), Tapp H, Tapp E. All. Kiraly. ITALIA: Malinov 3, Sylla 16, Folie 9, Egonu 31, L. Bosetti 8, Chirichella 15. Libero: Di Gennaro. Sorokaite 2, C. Bosetti 1, Orro 2, Tirozzi, Guerra. N.e: Danesi e Parrocchiale. All. Mazzanti.Arbitri: Alrousi (Uae) e Gradinski (Ita). Durata Set: 27’, 30’, 27’, 26’, 16’. Stati Uniti: 7 a, 5 bs, 8 m, 13 et. Italia: 10 a, 18 bs, 12 m, 34 et.