OMAHA, 26 luglio - Nella quarta giornata della Final Six del World Grand Prix le azzurre di Marco Bonitta hanno ottenuto un successo importantissimo, 3-2 (20-25, 25-20, 28-20, 26-24, 24-22) ai danni del Giappone. La vittoria è arrivata al termine di un match incredibile durato quasi tre ore di gioco e che ha regalato una continua serie di emozioni da entrambe le parti. Alla fine si è imposta l’Italia capace di tirarsi fuori da diverse situazioni molto difficili come quelle capitate nel quarto e quinto set: addirittura nove in totale le palle match annullate alle giapponesi.
LA FORZA DEL GRUPPO - L’incredibile rimonta è stata merito di tutto il collettivo azzurro, che nei primi set ha visto in evidenza Sylla e Sorokaite entrambe a quota 17 punti totali. Nei momenti chiave poi sono stati decisivi i muri di Martina Guiggi (7), così come l’apporto dalla panchina di Valentina Tirozzi (13 p.), Valentina Arrighetti (10 p.), Caterina Bosetti (10 p.) e Valentina Diouf (10 p.). Senza dimenticare l’ottimo esordio nelle Final Six della giovanissima Alessia Orro (classe 1998) titolare senza timori sia nel quarto che nel quinto set, e quello di Stefania Sansonna subito pronta a mettersi in mostra con le sue difese.
PER IL PODIO - Grazie alla vittoria le ragazze di Bonitta restano in corsa per il podio del World Grand Prix e decisiva sarà stasera l’ultima partita contro il Brasile, questa sera ore 22. Le azzurre dovranno battere le sudamericane e sperare in qualche risultato favorevole delle altre due sfide tra Stati Uniti-Cina e Russia-Giappone. Tutto già deciso invece per il primo posto: le padrone di casa americane hanno conquistato il World Grand Prix 2015 con una gara di anticipo.
IN CAMPO - Rispetto a ieri l’unica novità nella formazione iniziale è stato l’inserimento di Lucia Bosetti per Caterina, confermate invece: Malinov in palleggio, opposto Sorokaite, in banda Sylla, coppia centrale Guiggi-Chirichella, libero De Gennaro. Durante il corso della gara hanno fatto il loro esordio in campo nelle finali Valentina Arrighetti, Alessia Orro e Stefania Sansonna.
LA GARA - Nel primo set ottima partenza dell’Italia con in grande evidenza Miriam Sylla che è andata a segno a ripetizione. Il Giappone in un primo momento ha faticato a rispondere, subendo anche gli attacchi di Sorokaite, ma con il passare del gioco si è riportato a contatto. Sotto 17-18 le nipponiche hanno sfruttato al meglio un lungo passaggio a vuoto delle azzurre, ribaltando l’inerzia del parziale. Nel finale Bonitta ha provato ad inserire la giovanissima Orro, ma il Giappone si è imposto 20-25. Pronti via l’Italia ha reagito nella seconda frazione, che ha visto ancora Sylla sugli scudi. Con dentro Arrighetti per Chirichella le azzurre hanno gestito bene il vantaggio non permettendo mai alle avversarie di avvicinarsi 25-20. Equilibrato l’avvio del terzo set, dove a farla da padrone sono state le difese, mentre entrambi gli attacchi hanno faticato a metter giù il pallone. Dopo un lungo botta e risposta è stato il Giappone a piazzare il primo allungo, con l’Italia che scivolata indietro 18-22. Nel momento più difficile la reazione azzurra è partita da Caterina Bosetti, molto efficace in attacco. Il finale è così diventato combattutissimo e ha visto andare in scena una lunga girandola di palle set. Martina Guiggi ne ha annullate due avversarie, poi è stata l’Italia a sprecare la sua occasione consentendo al Giappone di spuntarla, nonostante le belle difese della neo entrata Orro 28-30. Il quarto set ha registrato l’ingresso di Tirozzi e la conferma di Orro in regia, ma l’inizio ha sorriso alle asiatiche che si sono portate avanti (8-12). Bonitta ha risposto inserendo Diouf e l’Italia ha avuto una scossa, riuscendo a riportare le cose in parità (16-16). La formazione asiatica, però, ha ben presto ripreso il comando ed ha allungato sino al (24-22). Con le spalle al muro le ragazze di Bonitta hanno tirato fuori il meglio e una grande Tirozzi, insieme alle difese di Sansonna, ha propiziato la bella rimonta italiana (24-26). Il tie-break, con in campo Diouf dall’inzio, ha ricalcato il copione dei set precedenti: il Giappone al comando e le azzurre ad inseguire. Le nipponiche sono arrivate per prime al match point, ma ancora una volta l’Italia ha dato vita ad una splendida rimonta. Dopo una battaglia interminabile, 32 minuti la durata del tie-break, il carattere e il cuore delle azzurre hanno prevalso 24-22, con la suspense finale del Challenge che ha ribaltato la decisione arbitrale in favore delle asiatiche.
TABELLINO - ITALIA-GIAPPONE 3-2 (20-25, 25-20, 28-20, 26-24, 24-22). ITALIA: Malinov 2, Chirichella 2, Sylla 17, Sorokaite 17, Guiggi 12, L.Bosetti 7. Libero: De Gennaro. C.Bosetti 11, Arrighetti 10, Orro 2, Tirozzi 13, Diouf 10, Sansonna. N.e: Folie. All. Bonitta. GIAPPONE: Nabeye 24, Miyashita 8, Sakoda 27, Uchiseto 17, Shimamura 6, Yamaguchi 8. Libero: Sato. Ishii, Koto, Kimura, Otake. N.e: Koga, Nagaoka e Zayasu. All. Manabe. ARBITRI: Boudaya (Tun) e Espicalsky (Bra). Spettatori: 2000. Durata set: 27’, 28’, 40’, 30’, 32’. Italia: 13 bs, 2 a, 18 mv, 31 er. Giappone: 4 bs, 3 a, 10 mv, 20 er.
HANNO DETTO Marco Bonitta: «Come al solito quando si affronta il Giappone le partite non sono mai brevi, perché la loro difesa è davvero di alto livello. Sapevamo che sarebbe stato e così per questo abbiamo cercato di tener duro. Dopo esser riusciti a tirarci fuori da diversi momenti molto difficili, penso abbia pagato il nostro crederci sempre. Come l’anno scorso anche in questa stagione il carattere delle squadra spesso emerge nelle situazioni complicate. Questo è un gruppo intercambiabile che a prescindere da chi entri in campo lotta sempre e veramente non molla mai. Credo che sia una gran bella base di partenza sulla quale consolidare poi la mentalità vincente. Essere ancora in ballo per il podio ci rende molto felici». Martina Guiggi: «Sono davvero perché siamo riuscite a vincere una partita difficilissima. Nonostante le difficoltà non abbiamo mai mollato di un centimetro, restando sempre attaccate alle nostre avversarie e alla fine la vittoria è stata nostra. La loro difesa è stata stratosferica, in diverse occasioni pensavamo di aver fatto punto e invece la palla non cadeva mai. C’era il rischio di perdere la pazienza, ma noi siamo state brave a rimanere sempre lì con la testa. Di partite tirate con le squadre asiatiche ne ho viste tante, però era davvero molto tempo che una così non mi capitava. Adesso è tutto aperto, sappiamo che con il Brasile sarà molto dura, però come dimostra questa partita credendoci sempre si può andare lontano». Alessia Orro: «Per me già essere arrivata alla Final Six era un grandissimo risultato, figurarsi esordire in una partita come questa e oltretutto riuscire a vincerla. Penso che il match di oggi sia stato qualcosa di incredibile, come dimostrano i punteggi altissimi. La nostra bravura è stata rimanere sempre concentrate, non facendoci prendere dallo sconforto anche nei momenti più difficili. Non abbiamo mai mollato e questo ha fatto la differenza».
RISULTATI E CALENDARIO - 22 luglio: Brasile - Cina 3-1 (23-25, 25-20, 25-16, 25-14), Italia - Russia 0-3 (24-26, 26-28, 19-25), Stati Uniti - Giappone 3-0 (25-12, 25-15, 25-18). 23 luglio: Brasile - Russia 0-3 (19-25, 26-28, 19-25), Giappone - Cina 0-3 (20-25, 19-25, 12-25), Stati Uniti - Italia 3-1 (25-17, 25-14, 15-25, 25-18). 24 luglio: Brasile - Giappone 3-0 (25-21, 25-23-25-16), Cina - Italia 2-3 (15-25, 25-22, 25-22, 18-25, 12-15), Stati Uniti - Russia (26-24, 19-25, 25-16. 25 luglio: Cina-Russia 3-0 (27-25, 25-20, 25-19), Stati Uniti - Brasile 3-0 (25-16, 25-22, 25-21), Italia - Giappone 3-2 (20-25, 25-20, 28-20, 26-24, 24-22). 26 luglio: Stati Uniti - Cina, Italia - Brasile (ore 22), Giappone - Russia.
CLASSIFICA - Stati Uniti 4V (12 p.), Cina 2V (7 p.), Russia e Brasile 2V (6 p.), Italia 2V (4 p.), Giappone 0V (1 p.).