TEHERAN, 22 giugno - Quarta sconfitta consecutiva egli azzurri, ma rispetto alla prima prova contro l'Iran, il Ct azzurro ha motivo per lodare la sua squadra.
BERRUTO: «Stasera bisogna fare i complimenti alla squadra, abbiamo fatto una buona partita, c’è un po’ di rammarico, ma l’Iran ha difeso tantissimo e gioca davvero una buona pallavolo. Non abbiamo fatto punti, ma credo che l’approccio dei ragazzi è stato ottimo. Stasera hanno giocato molto più vicino alle loro reali possibilità. Giocare in queste condizioni ambientali non è facile per nessuno».
PIANO - «Oggi abbiamo giocato sicuramente meglio, abbiamo dimostrato di essere vivi, certo il risultato parla chiaro e questo significa zero punti, ma quello che contava era soprattutto la reazione a livello emotivo che c’è stata. Nello sport conta vincere, ma a noi questa sera interessavano anche altri aspetti, abbiamo trovato delle risposte che cercavamo. Sappiamo bene che a certi livelli nessuno ti regala a e si è visto. Ora torniamo in Italia e cominceremo a concentrarci sul Brasile».
GIOVI - «Siamo stati sicuramente diversi, abbiamo sofferto in alcuni fondamentali, ma alcuni ingressi sono stati molto importanti. Dal punto di vista mentale abbiamo fatto un passo in avanti davvero importante. Poi il campo ha detto la sua e loro sono venuti fuori, ma ripeto l’atteggiamento è stato quello giusto».
SABBI - «L’obiettivo era quello di cambiare atteggiamento e da questo punto di vista ci siamo riusciti, al di là del risultato negativo mi è piaciuto il nostro atteggiamento. Abbiamo sempre lottato. Nei set persi abbiamo avuto tante occasioni che potevamo sfruttare diversamente. Siamo contenti per l’atteggiamento. Venerdì non siamo mai entrati in campo e ci dispiace per come sono andate le cose».
RANDAZZO - «Assolutamente una gara diversa rispetto a quella di venerdì, siamo stati più continui. Insomma abbiamo giocato più di squadra e questo ci deve far guardare con ottimismo al futuro».