"Dico ciao alla boxe": la decisione di Carini dopo il match contro Khelif

L'azzurra ha commentato il recente incontro con la pugile algerina ai Giochi Olimpici
"Dico ciao alla boxe": la decisione di Carini dopo il match contro Khelif© Getty Images

Alle Olimpiadi di Parigi 2024, il caso di Imane Khelif ha catturato l'attenzione mondiale, sollevando questioni che vanno oltre lo sport e sfociando in un dibattito politico e sociale. Al centro della controversia c'è stata la pugile algerina, il cui livello di testosterone è risultato più alto rispetto alle sue avversarie, ma comunque conforme ai regolamenti del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per competere ai Giochi. Una situazione che comunque ha destato dubbi e perplessità. Il confronto tra Khelif e l'italiana Angela Carini è durato meno di un minuto, prima che l'italiana decidesse, tra le lacrime, di interrompere il combattimento.

Angela Carini, le parole dopo l'incontro con Khelif

Nel corso di un'intervista a La Stampa, Angela Carini è tornata a parlare di quei momenti ed ha spiegato il motivo della sua decisione: "Non me la sono più sentita di combattere dopo meno di un minuto. Ho preso un colpo al naso e ho perso l'equilibrio, non respiravo e quindi ho detto basta". Poi ha proseguito: "Ho voluto salire sul ring. Pensavo a mio padre, che per me è un esempio di vita, e agli sforzi che ho fatto per essere qui. Questa per me era la mia Olimpiade e volevo percorrere l'ultimo chilometro. Mio padre e Dio hanno scelto questo percorso, per quanto mi riguarda rispetto tutte le avversarie". Ed ancora: "Non sono nessuno per poter giudicare. Non sono nessuno per prendere una decisione. Se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring, come è giusto che facessi...non ho mai protestato. Non ho mai detto una parola. Mi adeguo alle regole, non decido io. Ho semplicemente detto che va bene e qualsiasi cosa succede c'è mio padre con me. Mio padre ha voluto questo, lo faccio. Dio ha voluto questo, lo faccio. Va bene così".

Il mancato saluto all'avversaria e l'addio alla boxe

Sul mancato saluto all'avversaria dopo il verdetto, Carini ha spiegato: "Ho sbagliato, sono scesa dal ring per rabbia, ma non verso la mia avversaria". Si è arresa, spiega, perché "i suoi colpi sono molto forti". Sui forti colpi ricevuti dall'algerina, la campionessa italiana ha ammesso di non averne mai presi così prima: "Ho preso molti colpi. Sono una combattente e una che davanti al dolore non si ferma mai". Poi ha aggiunto: "Non c'è stata nessuna irregolarità" ma anche "con tutta la mia determinazione e caparbietà, non sono riuscita ad andare avanti". L'azzurra ha raccontato cosa è successo dopo l'incontro: "Mi fa malissimo il naso. Ho il cuore a pezzi. Io sono una combattente, mio padre mi ha insegnato a essere una guerriera. Salgo sul ring con il sangue agli occhi". Ed ancora: "Mi sono chiesta: chi sto affrontando? Poi però non tocca a me decidere. Mi dispiace anche per lei, siamo finite in un boom mediatico. Chi siamo noi per giudicare? Per dire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Noi siamo atlete, non siamo giudici". Concludendo, Angela ha detto: "Per me non è una sconfitta. Io non ho perso, mi sono solo arresa con maturità. Esco a testa alta...e dico ciao alla boxe".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...