PYEONGCHANG - Non è arrivata nenache dallo slalom gigante maschile la settima medaglia dell'Italia in queste Olimpiadi invernali. Un verdetto per la verità ampiamente previsto, nella gara dominata dal fenomeno austriaco Marcel Hirscher. Eppure la nostra nazionale si era illusa, durante la gara, in almeno un paio di occasioni: prima con Luca De Aliprandini, uscito a due porte dall'arrivo della prima manche quando era secondo, poi con Riccardo Tonetti, quarto al termine della prima prova e uscito nella seconda quando stava comunque lottando per un ottimo piazzamento.
DE ALIPRANDINI - De Aliprandini, tra l'altro, uscendo di pista è anche caduto a velocità sostenuta, con un volo nelle reti di protezione che gli ha provocato una botta alla tibia sinistra. «Ho preso una bella botta e mi fa abbastanza male, ma per fortuna dovrebbe essere solo una botta. E' un peccato per la gara, quando sei a un'Olimpiade o a un Mondiale bisogna provarci. Vengo da un periodo un po' strano in cui ho alternato il mio miglior risultato in Coppa del mondo ad Adelboden e il mio peggior risultato a Garmisch. Mi sentivo bene nella parte alta, mentre in quella centrale non pensavo di aver fatto così bene, quindi ho tirato perché volevo fare una bella manche e purtroppo è andata così».
TONETTI - L'altra illusione di giornata riguarda Riccardo Tonetti, che non fa drammi per la sua uscita: «Sono contento della mia gara - spiega l'azzurro - mi sono detto di partire nella seconda manche esattamente come avevo fatto nella prima, non avevo mai vissuto questa situazione nemmeno in Coppa del Mondo, anche se i primi tre classificati erano di un altro pianeta. Spero che la gente a casa si sia divertita e magari emozionata nel vedermi scendere, ci ho messo tutto me stesso per raggiungere questo risultato. Andiamo a casa nella gara di oggi senza medaglie - conclude l'outsider azzurro, che parteciperà anche allo slalom speciale che chiuderà le gare dell'alpino - ma a livello personale è stata una giornata da ricordare per sempre, me la sono goduta».