GINEVRA. McLaren , al pari di Ferrari e Porsche , ha creato sportive stradali che hanno scritto la storia dell'automobile. Ma non si può resistere alla propria natura e il marchio di Woking è nato per correre in pista. Dove ha colto successi indimenticabili, legando il proprio nome a quello di campioni come Senna.
Così la suprcar stradale da 800 cavalli dedicata al brasiliano raddoppia, e al Salone di Ginevra McLaren ha presentato la Senna GT3. Solo 75 esemplari realizzati a mano dal 2019, ciascuno in vendita a circa 1,5 milioni di euro. Cifra eufemisticamente non banale, tuttavia si formerà la fila per accaparrarsi una delle McLaren più prestazionali di sempre.
Da guidare solo ed esclusivamente in pista, sfogando il furore del V8 biturbo 4.0 litri, portato a quota 825 cv. Aumenta la potenza così come l'efficienza aerodinamica, con un carico che arriva a 1000 kg per tenere la vettura incollata al suolo. E che grazie al cambio racing, alla doppia sospensione a quadrilatero rivisitata e pneumatici slick Pirelli garantiranno, promette Mclaren, di stabilire record su qualsiasi pista.
La vettura cambia anche strutturalmente, con una carreggiata più importante e nuovi paraurti anteriori e posteriori, oltre a appendici aerodinamiche maggiorate, tutte in fibra di carbonio, come lo splitter frontale e il vistoso diffusore posteriore, più largo ed allungato rispetto a quello della versione stradale. Ulteriori elementi tipici delle vetture da competizione sono il classico finestrino “race scorrevole” in policarbonato e nuovo volante sviluppato esclusivamente per uso su circuito.
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