Piccola ma muscolosa. E totalmente diversa da come ce la ricordavamo. Vent'anni fa debuttava, rivoluzionando il segmento delle utilitarie (che ancora non si chiamavano city-car), la Renault Twingo, destinata a diventare un modello iconico, sinonimo di creatività e freschezza. Un'auto giovane, frizzante, un best seller che colmò il vuoto lasciato dalla mitica Renault 4. Oggi Twingo rinnova sé stessa in maniera radicale e, in attesa di ammirarla dal vivo al Salone di Ginevra, vi mostriamo le prima immagini diffusa dalla casa transalpina.
La prima grande novità riguarda il motore, ora posteriore, frutto di una collaborazione con Daimler e di un accordo stipulato nel 2010, per sviluppare congiuntamente la nuova Twingo e le ultime generazioni di Smart . Il motore "dietro" è un bel vantaggio: liberando l’avantreno si migliora nettamente il raggio di sterzata e si aumenta la maneggevolezza, fondamentale in città. L’architettura con motore posteriore libera anche spazio a bordo: con un blocco anteriore ridotto e le ruote spinte ai quattro angoli.
Da sempre caratterizzata da una forte personalità, anche la nuova Twingo (ora a cinque porte) non delude e l'esterno presenta una tavolozza di quattro tinte piene di vitalità: Blu Shopping, Bianco Dream, Giallo Race e Rosso Passion. Alcuni elementi di design si ispirano direttamente all'antenata R5: le spalle ben marcate e l’inclinazione del lunotto ricordano la famosa R5 Turbo con motore posteriore, che ha segnato la sua epoca.
Il frontale riprende i codici della nuova identità di marca Renault, con un logo ben visibile su fondo nero; il frontale è espressivo, con gli ampi proiettori messi in risalto dagli indicatori di direzione e le luci diurne tonde a LED che associano tecnologia e un richiamo alle precedenti Twingo, conferendo al modello un aspetto simpatico e robusto.