Amatrice (RI) - Versatile e possibile, troppo riduttivo definirlo un fuoristrada di lusso con il cassone. Mercedes Classe X debutta in Italia cavalcando l'onda che sta portando i pick-up leggeri nei radar di tutti i costruttori automobilistici per quella ricetta alternativa “in stile libero" ai Suv più classici. Qui, la vita all'aria aperta e la naturale predisposizione per il trasporto di attrezzature sportive sono un valore di lusso nella sostanza, che Mercedes abbina poi anche a quello nella forma.
TENDENZA - Un debutto tempestivo quello di questo pick-up figlio di una tendenza che ritorna dopo i fasti del 2007 (12.000 pezzi venduti) la successiva crisi e il rilancio che ha portato il segmento nel 2016 a piazzare sul mercato 7.600 unit? (+121% rispetto al 2015) e che a fine di quest’anno punta ad arrivare a 9.400 pezzi (+24%). Un debutto però anche particolare, cercando di dare un senso al test che da Roma a bordo del nuovo Mercedes Classe X ci ha portato fino alla zona rossa di Amatrice, quella off limits dal 24 agosto dell’anno scorso, dopo le forti scosse di terremoto che hanno lasciato una ferita aperta nel corpo e nell’anima di molti.
SINERGIA - Una ferita vera, che un test come questo non contribuisce minimamente a sanare, con il rischio di trovarsi perfino con pensieri fuori luogo se si è alle prese con una vettura comunque convincente. Mercedes Classe X misura 5,3 metri di lunghezza, 1,9 metri di larghezza e 1,8 di altezza, con una portata di circa 1.100 kg, 3.500 kg di capacità di traino, mentre le dimensioni del cassone sono 1,587 metri per 1,560 metri. Per questo modello la casa tedesca ha sfruttato in modo intelligente i forti rapporti di collaborazione con l'Alleanza Renault -Nissan , tanto che Classe X riprende la piattaforma di Nissan Navara e viene prodotta a Barcellona come la Renault Alaskan, terzo elemento di questa famiglia allargata. Mercedes casomai ha lavorato in modo specifico sulla porzione anteriore della carrozzeria, che è piuttosto fedele allo stile dei più recenti modelli di Stoccarda. Peccato che, nella ricerca del compromesso ideale tra una vettura da trasporto e una ad uso privato, lascino sicuramente perplessi le proporzioni generali degli interni, con l’anteriore dell’abitacolo spazioso ed ergonomico e il posteriore con i passeggeri in posizione rialzata.
OTTIMA BASE - Fuori discussione la base meccanica, per merito soprattutto di Nissan e Renault, con il telaio a longheroni, bloccaggio del differenziale posteriore, sospensioni posteriori multilink e trazione integrale che può essere permanente o inseribile (anche con ridotte). Classe X infatti è in grado di superare pendenze di 45°, inclinazioni laterali di 49,8° e guadi di 60 cm grazie ad un altezza da terra di 202 mm e un assetto rialzato supplementare di 20 mm. Il pacchetto motori al lancio prevede due unità quattro cilindri a gasolio di 2,3 litri, in versione turbo da 163 cv (220d) o biturbo da 190 cv (250d), quest'ultimo con il cambio manuale a 6 marce o l'alternativa della trasmissione automatica a 7 rapporti. Dalla metà 2018 verrà introdotto un V6 turbodiesel di 3 litri da 258 cv a trazione integrale permanente associato al cambio automatico 7G-Tronic Plus con leve al volante, e il selettore dei programmi di guida.
IL TEST - Versatile e possibile lo è davvero, Mercedes Classe X. Su strada, la versione 250d con cambio automatico si dimostra stabile e abbastanza reattiva in ogni condizione, anche se la risposta all’acceleratore non è proprio immediata. Sul tracciato off road, reso ancora più impegnativo dalla pioggia torrenziale di questi giorni, la Classe X dimostra quello che è realmente, ovvero un animale difficilmente arrestabile che garantisce sicurezza assoluta anche in decisamente accidentati.
I PREZZI - Mercedes Classe X viene proposta in tre allestimenti, Pure, Progressive e Power. Il listino parte dai 37.000 euro della 220d 4MATIC Pure (39.600 per la 250d 4MATIC) per poi crescere di 2.200 euro per la versione Progressive e di 7.600 euro per la Power. Interessante la proposta di noleggio: anticipo di 4.800 euro, canone di 250 euro per 48 mesi (100.000 km) e, volendo, assicurazione RCA con rinuncia alla rivalsa per 30 euro al mese.